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I delfini rapiscono le femmine di altri gruppi per gli accoppiamenti

Per evitare accoppiamenti tra consanguinei dello stesso branco, i delfini maschi presenti nel Golfo di Taranto tendono a 'rapire' femmine di altri gruppi. E' quanto emerge dagli studi della 'Jonian Dolphin Conservation', associazione che da quattro anni studia e tutela i cetacei nel Golfo di Taranto.

L'associazione sta realizzando, in collaborazione con una docente di genetica, uno studio attraverso la raccolta di campioni di dna dei delfini per valutare l'interazione genetica tra i vari gruppi.

«È autunno ormai, è iniziato l’anno scolastico, ed è tempo che anche i delfini vadano a scuola!»: ci scherza su Carmelo Fanizza, presidente della Jonian Dolphin Conservation.

Anche in questo periodo continua la attività di studio e monitoraggio in mare dei delfini con Taras, il catamarano da ricerca scientifica della JDC: «in questo periodo – spiega Carmelo Fanizza – stiamo realizzando, in collaborazione con una professoressa universitaria di genetica, una campagna di studio che, mediante la raccolta di campioni di DNA dei delfini, vuole valutare l’interazione genetica tra i vari gruppi di cetacei presenti nel Golfo di Taranto. Per evitare troppi accoppiamenti tra consanguinei presenti nello stesso branco, infatti, i maschi tendono a “rapire” le femmine di altri gruppi per accoppiarsi».

Per la JDC è altrettanto importante sensibilizzare la popolazione alla tutela dei cetacei, con particolare attenzione ai bambini e ai ragazzi, i cittadini del futuro, divulgando i risultati scientifici conseguiti: il motto della Jonian Dolphin Conservation è «non puoi tutelare e difendere una cosa di cui ignori l’esistenza!».

«Per questo – continua Carmelo Fanizza – da un lato coinvolgiamo i cittadini nelle nostre uscite in mare facendoli vivere una giornata da ricercatore scientifico a bordo di Taras (www.jonianiandolphin.it), da un altro realizziamo progetti di sensibilizzazione e divulgazione a favore delle scuole».