TARANTO – Approvata la nuova legge sugli impianti termici della Regione Puglia. Il Consiglio regionale pugliese ha approvato la legge che istituisce il catasto energetico regionale.
Il provvedimento, dopo una lunga fase di gestazione, attua in Puglia la legislazione statale che recepisce le direttive comunitarie in materia e, tra le altre cose, fissa i principi per lo svolgimento delle attività di controllo sul funzionamento degli impianti termici e sugli attestati di prestazione energetica degli edifici. In Puglia il 97,2 per cento delle famiglie ha installato un impianto di riscaldamento, mentre il 2,8 per cento ne è privo. A rilevarlo è il Centro Studi di Confartigianato Imprese Puglia su dati Istat. «Ci ha abbiamo messo il massimo dell’impegno con un lavoro lungo due anni, decine di incontri a Taranto e Bari, lo abbiamo fatto tutti con piacere perché volevamo arrivare ad un obiettivo importante». Questo il commento di Giovanni Palmisano, Presidente Termoidrualici e Francesco Basile Presidente provinciale Manutentori impianti termici di Confartigianato. «La soddisfazione è tanta perché la Puglia era finora sprovvista di un importante strumento tecnico-normativo per un settore così importante come quello della climatizzazione. L’obiettivo è quello di tutelare gli utilizzatori degli impianti garantendo effettiva sicurezza ridefinendo modalità di esercizio e manutenzione. Una legge che è stata sollecitata dai cittadini, dagli Ordini professionali e da Confartigianato a nome dei produttori e manutentori di impianti termici. Ora anche la Puglia è al passo con le altre regioni italiane e con la normativa europea. Questo strumento legislativo regionale consentirà a noi operatori di lavorare meglio. Confartigianato regionale, e Taranto come protagonista riconosciuta, ha collaborato fortemente e costantemente con gli uffici tecnici regionali, al fine di poter contare su una norma funzionale, che al tempo stesso rispettasse le esigenze delle imprese e garantisse gli interessi dell’utenza ed il rispetto della legge. Questa è estata una bellissima esperienza di lavoro collegiale, e per questo vogliamo ringraziare tutti i nostri colleghi associati che hanno inteso dare il loro contributo di idee e suggerimenti per far si che si potesse arrivare a mettere una impronta determinante sulla nascita della nuova legge. La larghissima diffusione di impianti di tipo autonomo rende fondamentale il ruolo degli operatori professionali. La periodica e puntuale esecuzione dei controlli da parte di una ditta qualificata non è solo un obbligo di legge da parte dei cittadini/utenti: è un passaggio imprescindibile ai fini del mantenimento degli standard di funzionamento e della sostenibilità ambientale degli impianti. Anche sul nostro territorio, come in tutta la Puglia, ci sono ancora diverse unità non censite o al di fuori di ogni monitoraggio e ciò rappresenta non solo un rischio per la salute pubblica, ma un pericolo concreto per le persone che le utilizzano. Per quanto riguarda il nostro territorio siamo fortemente convinti – proseguono Palmisano e Basile – che l’impegno e gli sforzi profusi dalla Provincia di Taranto nel proseguire il servizio di verifica e controllo degli impianti di climatizzazione, dopo il triste epilogo delle sorti della Taranto IsolaVerde, vanno nella direzione giusta e non abbiamo mai smesso, anche nei momenti più bui, di sollecitare e collaborare con l’Ente provinciale per il mantenimento del servizio e nella implementazione del un nuovo corso operativo».