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Droga nella Città vecchia, scacco al clan

TARANTO – La Guardia di Finanza ha messo ko una associazione a delinquere di stampo mafioso dedita al traffico di droga con quartier generale in città vecchia.

Nel blitz “Duomo”, scattato nella notte, sono state arrestate 39 persone, (trentaquattro in carcere e cinque agli arresti domiciliari) tutte appartenenti al gruppo capeggiato dalla famiglia Taurino.

I provvedimenti restrittivi sono stati emessi al gip del Tribunale di Lecce, su richiesta della Procura antimafia del capoluogo salentino. Secondo l’accusa l’organizzazione che aveva la centrale nel borgo antico, ma che era ben ramificata in ogni parte della città, ha garantito nel tempo un costante approvvigionamento di sostanze stupefacenti, rifornendo aree sempre più vaste ed assumendo il totale controllo del territorio, anche tenendo sotto scacco numerosi commercianti.

L’operazione denominata “Duomo”, prende il nome dalla via lungo la quale sono ubicati i circoli ricreativi che secondo l’accusa fungevano da “centrali” per l’attività illecita.

Le indagini, avviate un anno fa dai finanzieri del Gruppo di Taranto, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Lecce, sono state supportate da intercettazioni telefoniche e ambientali, nonché da lunghi servizi di appostamento e pedinamento. I finanzieri hanno filmato a più riprese tutti i movimenti degli appartenenti alla organizzazione.

E’ emerso che l’associazione mafiosa, caratterizzata da una elevata caratura organizzativa, ha garantito nel tempo un costante approvvigionamento di sostanze stupefacenti, rifornendo capillarmente e sistematicamente altre zone del capoluogo.

Nel mirino dell’organizzazione numerosi piccoli commercianti. Il gruppo avrebbe venduto anche mitili a ristoratori della città e della provincia imponendone il prezzo. Nel corso dell’attività investigativa i finanzieri del Gruppo di Taranto hanno arrestato 18 persone, colte in flagranza del reato di spaccio di sostanze stupefacenti e identificato altre 77 persone, che sono state denunciate in stato di libertà. Nel contempo altre 178 persone sono state segnalate alla Prefetture per uso di droga.

L’operazione “Duomo” è stata illustrata stamattina nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella caserma di via Scoglio del Tonno e alla quale hanno preso parte il procuratore antimafia Cataldo Motta, il sostituto Alessio Coccioli, il procuratore capo del Tribunale di Taranto, Franco Sebastio, il sostituto Giovanna Cannarile, il comandante provinciale della Finanza, col. Salvatore Paiano, il comandante del Gruppo di Taranto, ten. colonnello Giuseppe Dell’Anna e il vice, maggiore Giuseppe Di Noi.