Ore 2.30: una bomba devasta una sala giochi in via Principe Amedeo. Un boato scuote il centro cittadino e la potente deflagrazione e le schegge dell’ordigno danneggiano portoni, mandano in frantumi i vetri delle finestre, bucano le carrozzerie delle macchine in sosta.
L’isolato nel quale sono ubicati gli uffici comunali del mercato Fadini sembra uno dei tanti, devastati, di Kabul. Gli inquilini dei palazzi vengono sbalzati dal letto e scendono, terrorizzati, per strada.
In pochi minuti piombano sul posto pattuglie di polizia, carabinieri e anche della guardia di finanza. Arrivano i vigili del fuoco che mettono in sicurezza tutta l’area in cui è situata la sala slot “ Full Game” e accertano poi i danni. E’ piena notte ma l’angolo tra via Principe Amedeo e via Leonida brulica di persone proprio come accade di mattina, con il mercato aperto.
La bomba confezionata in maniera artigianale ha aperto un cratere di venti centimetri. Sul posto l’artificiere della Polizia di Stato e i suoi colleghi della Scientifica hanno repertato quello che è rimasto ell’ordigno e tutto ciò che possa servire per le indagini. Al lavoro gli investigatori della Squadra Mobile e della Sezione Volante per incastrare chi ha piazzato e fatto esplodere l’ordigno esplosivo di media potenza davanti alla sala slot, ma anche internet point, in via Principe Amedeo.
La polizia segue diverse piste compresa quella del racket anche se starebbe privilegiando una pista legata ai contrasti di natura personale. Il proprietario del locale ha riferito di non aver subìto minacce, nè richieste estorsive. Sul posto poliziotti e vigili del fuoco nel corso della notte hanno fatto una prima stima dei danni. Hanno accertato che la deflagrazione ha provocato danni non solo alla serranda d’ingresso del circolo, ma anche al portone attiguo e a ben sei autovetture che erano parcheggiate nelle immediate vicinanze. In città sono tornati, purtroppo, gli attentati dinamitardi dopo un periodo di relativa calma.
Nei mesi scorsi, ad esempio, era stato un negozio di ortofrutta, situato sempre in via P. Amedeo a subire un attentato dinamitardo. Anche in quella circostanza un ordigno confezionato artigianalmente era stato fatto esplodere nel cuore della notte ed aveva provocato danni al negozio, alle auto parcheggiate nelle vicinanze e alle abitazioni adiacenti.