Blitz antidroga “Centauro”: in 21 hanno scelto di essere processati con il rito abbrevato, stamattina, dinanzi al gup del Tribunale di Lecce. In tre saranno invece giudicati con il rito ordinario.
Il prossimo 16 ottobre è prevista la requisitoria del pm, mentre il 6 novembre parlerà la difesa.
Dopo cinque anni di indagini condotte dagli investigatori della Squadra Mobile e il blitz scattato nel novembre del 2012, sono finiti sotto processo il trentaduenne Cosimo Boccuni, il cinquantaquattrenne Francesco Buonfrate, il trentaduenne Nicola Capozza, Michele e Paolo Ciccolella, rispettivamente di trentuno e quarantotto anni, il trentenne Giovanni D’Ancona, il trentaduenne Vincenzo D’Ancona, il quarantatrenne Angelo De Leonardo, il trentaquattrenne Nicola Fanelli, il trentatreenne Agostino Guarino, il trentenne Giulio Modeo, il trentunenne Francesco Molinaro, del trentottenne Massimo Nardelli, del ventiseienne Michelangelo Palmieri, il quarantottenne Pasquale Pastore, il cinquantaduenne Antonio Potenza, il trentanovenne Leonardo Ruta, la trentacinquenne Giovanna Trillo, il trentunenne Nicola Valentini, Alessio e Antonio Viggiani rispettivamente di venticinque e trentuno anni, la trentanovenne Lucia Portacci, la ventinovenne Maria Palmieri e la ventottenne Fabiana Fonzino.
Il collegio di difesa è composto, tra gli altri, dagli avvocati Fabrizio Lamanna, Salvatore Maggio, Gaetano Vitale, Giuseppe Cagnetta, Angelo Casa, Antonio Mancaniello, Luigi Danucci, Giuseppe Lecce, Luca Latanza, Marcello Ferramosca, Pasquale Blasi e Mirko Porzia.
Secondo l’accusa il gruppo con a capo Giulio Modeo, figlio del boss Claudio, deceduto proprio nei giorni scorsi nel carcere di Secondigliano per un infarto, aveva avviato un fiorente traffico di cocaina e di eroina, che venivano acquistate a Bari e Brindisi e spacciate sul mercato tarantino, soprattutto nei quartieri Tamburi e Paolo VI. All’operazione scattata alla fine dello scorso anno su ordine del gip del Tribunale di Lecce Vincenzo Brancato, che aveva accolto le richieste avanzate dal sostituto procuratore delle Dda del capoluogo salentino, Alessio Coccioli, presero parte 150 poliziotti.