Truffe e giro di squillo scoperti dalla polizia. Nei guai è finito un tarantino di trentacinque anni che è stato denunciato dagli agenti del Commissariato Borgo per truffa, sostituzione di persona e violazione di sigilli.
Nella mattinata di ieri, è stato fermato per un normale controllo e trovato in possesso di tre carte postpay, di un blocchetto di assegni, di un assegno del valore di 800 euro e di alcuni documenti intestati però ad un’altra persona. Aveva anche una carta d’identità che era stata contraffata e sulla quale era stata apposta la foto dello stesso trentacinquenne.
I poliziotti hanno quindi perquisito l’appartamento del presunto truffatore e hanno rinvenuto e sequestrato numerosi documenti contabili, buste paga, libretti di assegno, bollette di utenze domestiche, contratti di acquisto. Inoltre gli investigatori del Commissariato Borgo hanno trovato un mazzo di chiavi di un appartamento situato in via Emilia, posto, in precedenza, sotto sequestro per aver ospitato alcune prostitute. Hanno deciso di eseguire un altro controllo e una volta giunti sul posto hanno accertato la violazione dei sigilli dell’abitazione. Hanno tentato di aprire la porta d’ingresso trovando però la serratura bloccata dall’interno. Dopo alcuni minuti la porta è stata aperta da due donne di origine sudamericana in abiti succinti.
Quell’appartamento nonostante il sequestro era tornata ad essere una casa d’appuntamento. Le due donne, di nazionalità colombiana e con regolare permesso di soggiorno, sono state invitate a lasciare l’appartamento al quale sono stati posti di nuovo i sigilli.