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Tolti i blocchi all’Eni, Cobas “in trincea”

Cgil, Cisl e Uilm sciolgono i blocchi e fermano lo sciopero all’Eni. Continuano invece i presidi dello Slai Cobas. Al centro della protesta dei giorni scorsi la vertenza Eni e i licenziamenti dei lavoratori delle ditte d’appalto, tra cui Rendelin e De pasquale. 

Dopo le prime giornate di agitazione, i sindacati sono stati convocati in prefettura dove il prefetto Claudio Sammartino si sarebbe mostrato attento alle richieste dei lavoratori.

E’ stato per questo che le rsu hanno deciso di sospendere la protesta fino al prossimo incontro del 23 luglio e quindi in attesa di capire le eventuali soluzioni proposte.

Lo Slai cobas invece esprime il suo netto dissenso rispetto alla sospensione dello sciopero e dei presidi all’Eni decisa dai sindacati confederali. «Ieri Cgil, Cisl e Uil – si – spiega Salvatore Galasso, dello Slai Cobas e dipendente Rendelin – avevano annunciato in assemblea che la lotta sarebbe continuata fino a risultati, oggi senza che si sia ottenuto alcun risultato di tutela reale di posti di lavoro e dei diritti, si fa marcia indietro».

Lo Slai Cobas, quindi, conferma lo stato di agitazione fino a martedì 23 luglio.