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Anziani in rivolta contro il Comune

«Siamo stati alle terme ma per dodici giorni siamo stati abbandonati. La responsabile del Comune non ci ha seguito per niente».

La denuncia è quella di uno dei tanti anziani che ogni anno partecipano alle cosiddette “gite sociali” organizzate dall’assessorato ai Servizi Sociali del Comune. «A giugno io e mia moglie siamo stati alle terme per dodici giorni. Ci sono quattro fasce diverse per accedere all’iniziativa. C’è chi paga il 20%, chi il 40% del prezzo totale. Io, ad esempio, ho pagato l’80% del prezzo. Il problema è che, rispetto all’anno scorso il prezzo è passato da 350 euro a 459 euro. Eppure il mio reddito è rimasto immutato».

Il nostro lettore, che ha chiesto di mantenere l’anonimato, ha anche raccontato delle difficoltà registrate durante la “gita sociale”. «Ci siamo dovuti portare dietro le richieste mediche per ottenere l’esenzione per le terme. Ci davano da mangiare poco, il minimo indispensabile e poi eravamo abbandonati a noi stessi. La nostra responsabile, mandata dal Comune, non ci ha seguito per niente. Siamo rimasti soli anche quando due anziani si sono sentiti male. L’Amministrazione comunale non dovrebbe permettere questo tipo di cose».

Abbiamo contattato il dirigente ai Servizi Sociali del Comune Antonella Fornari che ha assicurato un pronto intervento: «Apprendo da voi queste notizie. Sarà mia premura fare i dovuti controlli. Ad ogni modo sarebbe più opportuno segnalare questi problemi direttamente alla direzione, in maniera da intervenire tempestivamente».