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Sera della Taranta, la sfuriata del Sindaco

Chi ha avuto modo di assistere alla sfuriata del Sindaco, all’interno dell’aula consiliare del Municipio, non ha dubbi: Stefàno vuole “licenziare” l’assessore alle Attività Produttive Cisberto Zaccheo (nella foto).

Questa mattina, Stefàno avrebbe detto, senza mezzi termini: è stato Zaccheo, ha fatto lui quei nomi, oggi gli tolgo le deleghe.

Il tutto a pochi giorni di distanza dalla revoca della delega per Taranto Capitale un tempo in mano a Gianni Liviano. Stamattina il Sindaco si è presentato puntuale, alle 9.30, all’interno dell’aula consiliare di Palazzo di Città per portare il saluto dell’Amministrazione comunale ai docenti venuti da tutta Italia per partecipare al workshop sul risanamento delle imprese municipalizzate.

Dopo aver dispensato saluti, strette di mano ed abbracci, il sindaco si è intrattenuto con alcuni convenuti, vicino ai banchi che, durante le sedute del Consiglio comunale, ospitano gli esponenti della Giunta. E’ stato in quella circostanza che il sindaco avrebbe esternato tutto il suo disappunto per l’operato dell’assessore.

Da noi contattato, il sindaco Stefàno ha confermato la sfuriata, smentendo però la volontà di sollevare dall’incarico l’assessore Zaccheo.

«Assolutamente no, non c’è alcuna frizione con l’assessore Zaccheo – ha spiegato al telefono il primo cittadino. Forse qualcuno mi ha sentito parlare ad alta voce. E’ vero ma sono un passionario, anche quando mi altero lo faccio sempre per il bene della città».

Il Sindaco spiega anche le ragioni dello screzio: «Domani è previsto il concerto organizzato dalla Fondazione La Notte della Taranta, sulla Rotonda del Lungomare. A meno di 24 ore dall’evento ancora non si sapeva l’orario di inizio e di fine del concerto. Non posso andare in Questura ed al Comando dei Vigili ad informare qualche ora prima su come è stato organizzato l’evento. E’ assurdo ridursi a poche ore di distanza dal concerto. L’assessore ha disposto tutti i documenti ed oggi abbiamo risolto il problema».

E, sull’orario di chiusura del concerto, il sindaco ha garantito: «Sulla Rotonda del Lungomare mai nessuno ha suonato dopo la mezzanotte».