Liberi, per scadenza dei termini, dopo un anno di arresti domiciliari. Emilio Riva, presidente del gruppo industriale principale dell’acciaio italiano e già presidente dell’Ilva, e il figlio Nicola, anch’egli ex presidente Ilva, lasciano oggi il regime detentivo al quale sono stati costretti dal 26 luglio 2012 con l’ordinanza del gip di Taranto, Patrizia Todisco, nell’ambito dell’inchiesta Environment Sold Out. Per loro, la pesante accusa di disastro ambientale.
Libero anche l’ex direttore dello stabilimento siderurgico di Taranto, il manduriano Luigi Capogrosso.
I provvedimenti di revoca della misura cautelare vengono notificati ai due Riva in Lombardia, dove risiedono.
Emilio Riva e il figlio Nicola furono arrestati insieme ad altre sei persone il 26 luglio 2012, queste ultime responsabili e dirigenti degli impianti dell’area a caldo dell’Ilva di Taranto, quelli ritenuti inquinanti dal gip Patrizia Todisco. Ma mentre i dirigenti furono rimessi in libertà dal Tribunale del riesame ai primi di agosto, i due Riva, invece, hanno sempre visto negarsi in quest’anno la revoca degli arresti. Verso di loro, un no ripetuto più volte: dal gip, dal Riesame e della Corte di Cassazione; quest’ultima per due volte.
Emilio Riva aveva lasciato la presidenza dell’Ilva oltre un anno prima che esplodesse l’inchiesta sull’Ilva e gli era subentrato il figlio Nicola. Quest’ultimo è stato presidente sino ai primi di luglio 2012, quando già i provvedimenti della magistratura erano nell’aria e l’incidente probatorio con le due perizie sui danni dell’inquinamento si era già svolto, con tutte le conseguenze del caso.
A succedergli l’ex prefetto di Milano, Bruno Ferrante.
Oggi la remissione in libertà, con i paletti però messi dalla Procura: obbligo di dimora per i due Riva e per Luigi Capogrosso. Per quest’ultimo, come per l’anziano patron dell’acciaio, è stato disposto il divieto d’espatrio.
All’estero è invece l’altro Riva, Fabio, riparato in Inghilterra prima dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere che lo riguarda. E’ stata chiesta la sua estradizione, ma i tempi si annunciano molto lunghi.