«Rimuovete quei cordoli». Questo il senso della richiesta, contenuta in una lettera dell’assemblea territoriale di Taranto di CittadinanzAttiva, inviata al sindaco Ippazio Stefàno, all’assessore alla Pianificazione Urbanistica Francesco Cosa, mirata alla rimozione dei cordoli installati in via Bruno (nella foto dello studio R. Ingenito), in corrispondenza dell’ingresso principale dell’ospedale Ss. Annunziata.
«Anche a seguito delle continue lamentele ricevute, siamo costretti a ribadire la nostra contrarietà all’installazione dei cordoli che delimitano le corsie preferenziali in alcune vie della città – si legge nella missiva. In particolare, ci riferiamo, all’annosa questione del cordolo posto in via Bruno nei pressi dell’ospedale, che, oltre a non agevolare lo scorrimento del traffico, crea un vero e proprio intralcio alla corsa dei mezzi di soccorso. Difatti, ogni giorno, in più di un’occasione si vedono delle ambulanze – a sirene spiegate – bloccate nel traffico causato dalle auto che bloccano le corsie in ambo i sensi di marcia. Ovviamente le ambulanze non riescono in alcun modo a farsi strada, poiché non possono certamente scavalcare il cordolo ed è assente qualsivoglia via di deflusso, benché obbligatoria a norma del Codice della Strada».
La situazione viene aggravata dal fatto che «su via Bruno sono posti anche gli ingressi del “Padiglione Vinci” dell’ospedale e della piscina comunale, oltre ad un parcheggio a “cassonetto” su una delle corsie. È facile immaginare quale caos, anche sonoro, per via dei numerosi clacson (in una zona dove, peraltro, vi è il divieto d’uso!), si genera all’arrivo dei mezzi di soccorso in quel tratto di strada. Certamente, almeno in questo caso, non possiamo lamentarci solo con l’inciviltà degli automobilisti che, anzi, unitamente ai pedoni, sono messi in serio pericolo dagli incidenti che la concitazione di quei momenti potrebbe causare».
La problematica, secondo il coordinamento operativo dell’Assemblea Territoriale di Taranto Organismo di base di Cittadinanzattiva Puglia «è indiscutibile, in quanto è sotto gli occhi di tutti che quei cordoli, così come realizzati, abbiano effettivamente creato dei disagi alla circolazione, ma, se così non fosse, saremmo lieti di ricevere dall’Amministrazione delle spiegazioni circa il giovamento apportato dai cordoli. Però a noi pare che, almeno fino ad oggi, i cordoli abbiano solo messo a repentaglio la sicurezza dei cittadini ed abbiano causato l’aumento del traffico e, di conseguenza, dell’inquinamento acustico e, soprattutto, ambientale».
Quindi la richiesta affinché «l’Amministrazione provveda con urgenza alla sostituzione dei cordoli con le meno invasive borchie stradali riflettenti e dia avvio a provvedimenti alternativi, quali – come correttamente fatto – l’installazione di telecamere per il monitoraggio delle corsie preferenziali, ma, soprattutto, un contestuale e continuo controllo del traffico da parte degli organi di Polizia Municipale e degli ausiliari della sosta. In considerazione delle importanti e gravi implicazioni, sotto il profilo della sicurezza dei cittadini, della problematica sopra evidenziata, si confida in un concreto e sollecito intervento».