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Marina Militare, petizione contro il trasloco

TARANTO – Anche se la Marina militare ha rassicurato tutti, dicendo che, almeno fino al 2016 la “selezione” dei marinai volontari rimarrà a Taranto, albergatori e commercianti si sono organizzati per raccogliere firme in calce ad una petizione, per chiedere di bloccare il trasferimento ad Ancona.

«Anche se non si tratta di una iniziativa ufficiale di Federalberghi – sostiene il presidente Francesco Palmisano – la sosteniamo. Prima di prendere posizione, in merito alla questione, vogliamo risposte chiare dalla Marina Militare e dall’amministrazione comunale. Con la Marina abbiamo da sempre un ottimo rapporto, e poi, come non sottolineare quanto di buono fatto finora riguardo al Castello Aragonese?».

A lanciare l’Sos sono stati, nei giorni scorsi i titolari delle strutture ricettive che, senza le cosiddette “visite” della Marina vedrebbero a rischio le loro attività. Prima di Ferragosto, la commissione consiliare Attività Produttive ha ascoltato il parere operatori economici e turistici tarantini impegnati nel campo dei bad & breakfast, ristoratori, tassisti, commercianti di settori diversi. Oggetto dell’incontro proprio la preoccupazione scaturita dalle notizie relative alla possibilità che la Marina militare sposti le proprie attività di selezione.

Una attività che, secondo le stime della commissione, porta in città circa 20.000 presenza all’anno con soggiorni in media di 2-3 giorni. Anche per questo motivo, il presidente della commissione Filippo Illiano si è fatto portavoce di una proposta indirizzata al sindaco Stefàno: «nella prossima riunione del tavolo istituzionale il primo cittadino deve richiedere al Governo ed alle Forze Armate di impegnarsi a non spostare le attività di arruolamento ed addestramento, anzi rafforzando la sede ionica a sostegno della economia alternativa del territorio. Richiedendo inoltre impegni certi e duraturi che consentano agli operatori un minimo di programmazione e stabilità».

In quella sede, la commissione Attività Produttive, si è anche impegnata a richiedere un incontro alla Marina Militare per avere informazioni certe su tali ipotesi di spostamento.

Dell’incontro, probabilmente, non se ne farà nulla, perchè dalla Marina (ne parliamo in questa stessa pagina) hanno già messo in chiaro che il trasferimento sarà cosa fatta nel 2016.