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Picchiava i genitori per prendersi i soldi per comprare la droga

Un figlio violento, afflitto da problemi di tossicodipendenza da eroina ormai da diciotto anni. Nel 2007, dopo una breve esperienza lavorativa al Nord Italia, aveva fatto rientro a casa e da quel momento per i suoi genitori e per la sorella era cominciata una vita d’inferno fatta di botte, continue richieste di denaro, furti, il tutto per placare l’irrefrenabile voglia della dose giornaliera di eroina.

E' la ricostruzione fatta dai carabinieri di Avetrana che hanno messo fine ad una storia che andava avanti da troppo tempo.

I famigliari erano ormai costretti a barricarsi nelle proprie stanze da letto per sfuggire alle aggressioni del loro congiunto. La sorella qualche mese dopo il suo rientro aveva deciso di abbandonare casa per sfuggire alla furia selvaggia del fratello che in una circostanza, per futili motivi (il padre lo aveva invitato a lasciare un po’ di minestra per la sorella, non ancora rientrata da lavoro), avrebbe aggredito l’anziano genitore colpendolo al capo con un coperchio in terracotta e questi poi sarebbe fuggito sanguinante per strada dove era stato soccorso dai vicini di casa. La ragazza, durante le visite ai propri genitori, avendo notato sulla madre i segni delle percosse subite dal proprio fratello, tornando sui propri passi, era poi tornata a vivere nella famiglia d’origine.

A questo punto si sono decisi a rivolgersi ai carabinieri. E il Giudice per le Indagini Preliminari, Martino Rosati, condividendo le risultanze investigative dei Carabinieri e della Procura della Repubblica di Taranto, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per estorsione, maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate, nei confronti di un 38enne. I Carabinieri lo hanno arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Taranto.