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Per una lite picchia la moglie. Interviene la polizia

Un altro marito violento allontanato da casa. E’ accaduto alle 3 della scorsa notte, quando alla centrale operativa è giunta la telefonata di una donna che per l’ennesima volta era stata aggredita dal coniuge.

I poliziotti della Squadra Volante sono piombati nell’appartamento dove era stata segnalata un violenta lite familiare ed hanno accertato che una donna di 34 anni era stata appena aggredita dal marito, suo coetaneo.

 


Considerando la denuncia della vittima, la quale ha riferito agli agenti dei continui maltrattamenti subiti e mai denunciati, su disposizione dell’autorità giudiziaria nei confronti dell’uomo, che è risultato anche avere piccoli precedenti penali, è stato  applicato il provvedimento dell’allontanamento dalla casa familiare, come previsto dalla recente normativa in materia.

La malcapitata è stata medicata dai soccorritori del 118.  Nei giorni scorsi si era verificato un caso analogo in città e la polizia aveva allontanato un altro marito violento. Per la prima volta in città  era stato applicato il nuovo decreto sullo stalking. A fine agosto un’altra donna era stata salvata da un poliziotto libero dal servizio  mentre veniva picchiata dal marito, in macchina.

Un uomo di 48 anni era stato arrestato con le accuse di sequestro di persona, minacce gravi, lesioni e maltrattamenti in famiglia. Un sovrintendente della Polizia di Stato, mentre percorreva viale Ionio a bordo della sua auto, dalla strada aveva notato, tra gli alberi, una utilitaria e dal lato passeggero una donna che urlava e muoveva vistosamente un braccio, come per chiedere aiuto. Il conducente della macchina si era spostato dalla zona alberata che costeggia la via e si era addentrato nella zona fermando l’auto nei pressi di un canneto.

Il sovrintendente aveva raggiunto la macchina dalla quale nel frattempo era uscito il conducente che, con inaudita violenza, aveva impedito alla donna di uscire. Pene più alte per i maltrattamenti in famiglia e per i molestatori seriali, con arresto obbligatorio nei casi di flagranza di reato; punibilità anticipata per gli stalker, con divieti del questore all’insorgere dei primi episodi, attenzione allargata ai computer delle vittime (contro le intrusioni via posta elettronica, facebook e social media).

Com’è noto è entrato in vigore il decreto legge sul femminicidio che rivede anche la disciplina sullo stalking. Con una svolta restrittiva rispetto alla precedente legge sullo stalking, sino ad oggi applicata in Italia, d’ora in avanti il questore che venga in qualsiasi modo informato di comportamenti anomali di mariti separati, ex compagni  (per esempio, con segnalazione da parte della vittima o anche di altri soggetti) dovrà far scattare l’ammonimento a smetterla e a girare alla larga dalla vittima. Se il molestatore continuerà a infastidire, l’arresto in flagranza non è più facoltativo, ma sempre obbligatorio.