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Rifiuti speciali, maxi sequestro

TARANTO – Un container contenente 7,5 tonnellate di rifiuti speciali è stato sequestrato dalla Guardia di Finanza e dai funzionari delle Dogane al porto di Taranto. I documenti del carico, diretto in Cina, hanno mostrato difformità tra quanto trasportato e quanto dichiarato. In particolare, la merce era di tipo diverso rispetto agli scarti di produzione di polimeri di etilene, come risultava dai documenti accompagnatori. Una persona è stata denunciata.


Non si tratta, come è noto, della prima operazione di questo genere. Risale al luglio scorso il sequestro di 25 tonnellate di rifiuti pericolosi diretti verso Israele, si trattava in questo caso di sostanza di scarto derivante da batterie esauste e consistente in “pastello di piombo”, un composto classificato come rifiuto pericoloso ai sensi della normativa vigente. Ai sensi della normativa i rifiuti classificati come “pericolosi” sono assoggettati a rigorosi dettami in materia di gestione, di motivazione – specie se, come in questo caso, transfrontaliera – e di smaltimento.
L’imponente carico di rifiuti pericolosi era stato bloccato in fase di partenza dal Porto di Taranto.