TARANTO – Si è schiantato con la sua moto, una Cagiva “Mito” 125, contro una Mercedes.
Erano le 22.30 quando è avvenuto il terribile impatto all’angolo tra via Dante e via Leonida e Luigi Albano, 17 anni, studente al quarto anno dell’istituto tecnico “Pacinotti” è stato sbalzato dalla sella ed è finito sull’asfalto. Il casco protettivo non è servito a salvargli la vita. Luigi ha riportato lesioni devastanti su tutto il corpo. E’ stato soccorso e a bordo di un’ambulanza del 118 trasportato d’urgenza nel vicino ospedale “SS. Annunziata”.
Un corsa contro il tempo per tentare di strapparlo alla morte. E’ stato subito ricoverato in rianimazione e i medici hanno fatto di tutto per salvarlo. Il cuore di Luigi, purtroppo, ha cessato di battere prima della mezzanotte. I familiari e gli amici hanno sperato fino all’ultimo in un miracolo . Luigi non ce l’ha fatta. E’ stato tradito dalla sua moto una Cagiva rosso fiammante che era il suo orgoglio. “Maledetta moto- ha scritto stamattina una sua cara amica su facebook- ieri eravamo tutti insieme per festeggiare i miei 18 anni, dovevi esserci anche tu”. Ai carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Taranto il compito di accertare l’esatta dinamica dello scontro e le eventuali responsabilità. I militari dell’Arma subito dopo l’incidente sono intervenuti sul posto ed hanno eseguito i rilievi. II conducente della Mercedes contro la quale è finita la moto a causa del forte impatto ha riportato il classico “colpo di frusta” . Si tratta di un medico della Asl che era in auto con un suo collega. Il conducente è risultato negativo all’alcoltest. I due medici hanno prestato al ragazzo i primi soccorsi. Con la tragedia di ieri sera si allunga, purtroppo, la scia di sangue sulle strade joniche. Dall’inizio dell’anno sono più di dieci i deceduti, e quasi tutti giovani.
A gennaio del 2013 un giovane motociclista è deceduto a Gandoli e un automobilista ha perso la vita in un tamponamento avvenuto alla periferia nord della città, nei pressi di Paolo VI. A marzo vittima della strada un altro motociclista, un medico in servizio all’ospedale Moscati. Ad aprile due giovani morti in un incidente sulla San Giorgio Roccaforzata e una ragazza sulla statale 100.A maggio un 23enne è morto in un incidente verificatosi nel centro di Grottaglie. Il picco, a luglio, con due morti in quindici giorni. Il 7 luglio un bimbo travolto da un suv a Campomarino di Maruggio e il 23 un maresciallo della Polizia municipale deceduto in uno scontro avvenuto nel rione Salinella.