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Lavoro, 13.000 occupati in meno. Vertice dal Prefetto. Le foto del sit-in

Dalle vertenze scottanti, prima tra tutti quella della Miroglio che, nelle parole del segretario della Uil Giancarlo Turi, vive un inasprimento, alla Natuzzi, passando per la Centrale del Latte. Quindi le ‘ultime’ in ordine di tempo: le pulizie nelle scuole statali con i lavoratori che stamattina hanno dato vita ad un sit-in di protesta, alla Vestas (in fase ancora embrionale) e la Cementir arrivata alla fase finale con il sistema della cassa integrazione straordinaria a rotazione. Fino alla grande grana Isolaverde esplosa in tutta la sua urgenza in queste settimane.


E c’è poi la costellazione di quelle che non possono essere identificate col nome di vertenze, ma che parlano lo stesso di problemi di lavoro, quelle che (una su tutte la cooperativa L’Ancora) bussano quotidianamente alle porte del Comune. Quindi i grossi nodi Ilva , Difesa e, sullo sfondo, la questione dell’Eni e dell’appalto.

La grande e variegata vertenza Taranto approda stamattina sul tavolo di Palazzo del Governo. Ci sono tutte le premesse per un ‘autunno caldo’.

E’ stato lo stesso prefetto Claudio Sammartino a volere l’incontro di stamattina con i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil rispettivamente Luigi D’Isabella, Daniela Fumarola e Giancarlo Turi. Obiettivo della convocazione – alle undici negli uffici di via Anfiteatro – è proprio l’approfondimento della complessiva situazione occupazionale, alla luce delle diverse vertenze che riguardano il territorio provinciale e il capoluogo. Un passaggio è dedicato alla vertenza Isolaverde che tiene col fiato sospeso i circa 250 dipendenti della società. Il prefetto ha ribadito il fatto di essere in  costante contatto con il commissario straordinario della Provincia per quel che attiene gli sviluppi e le prospettive della società in house.

Dalla prefettura di Taranto è stata anche allertata la Regione per quella che viene definita una complessa vicenda per eventuali ulteriori interventi. Per rendere l’idea di cosa significhino poi, nella realtà, queste vertenze, abbiamo chiesto ai sindacalisti di quanti lavoratori parliamo. Il dato, sconcertante, lo fornisce il segretario della Uil: “Abbiamo un dato complessivo, un decremento di circa 13mila occupati (in meno) nella provincia dal 2009 ad oggi”.

Praticamente è come se avessimo un’intera “Ilva” ferma.