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“Non possiamo essere insieme vittime e carnefici”

Non si è fatta attendere la replica dell'associazione dei commercianti Codicom (Comitato difesa commercianti) all'appello lanciato dall'associazione dei consumatori (Codacons) che chiedevano di non scaricare sui cittadini il costo dell'aumento dell'Iva.

«Non siamo noi – scrive il Codicom – quelli che vogliamo scaricare sui cittadini questo ulteriore costo dovuto all’incoscienza di un governo in fortissima crisi di identità e all’inerzia dei portatori di interessi collettivi e diffusi, ma adottare un provvedimento di questo tipo, in questo particolare momento storico drammatico per l’economia della Nazione, significa dare l’ulteriore dimostrazione di insensibilità e distacco dalla realtà quindi non possiamo accettare anche la beffa di venire additati di essere al tempo stesso vittime e carnefici perché così non è».

«Se i prezzi dovessero aumentare – sottolineano i Commercianti – sarebbe una conseguenza logica e attesa ma anche questa volta il costo di questa scellerata operazione si riverserà proprio sulla parte più debole che, paradossalmente, non sono neanche i consumatori bensì le nostre stesse imprese ormai al collasso totale perché già da anni le vendite dei prodotti vengono effettuate con ricarichi al minimo storico e quasi a prezzo di costo. Le conseguenze saranno anche sul piano sociale e si vedranno fra qualche anno quando il servizio inestimabile fornito dal piccolo commercio di servizio, specie nei piccoli comuni ma anche in quelli di maggiori dimensioni, verrà completamente meno a causa delle chiusure definitive che si stanno verificando».

«Da parte nostra, quindi – conclude la nota del Codicom -, la massima disponibilità e comprensione ma le nostre ragioni non possono passare inosservate perché fondate e reali quindi la lotta comune deve spostarsi a livello centrale perchè ognuno torni a svolgere con coscienza e senso di responsabilità il proprio ruolo a difesa delle categorie rappresentate».