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Scatta il blitz “becchino”, droga import-export: 20 arresti. Le foto dell’operazione

Nuovo colpo al traffico di droga a Taranto. E dalle pieghe nel maxi blitz emerge come la nostra città sia davvero il ‘centro’ delle rotte del traffico di stupefacenti nel Paese.

Militari del Comando provinciale della Guardia di finanza di Taranto, in collaborazione con i comandi provinciali di Bari e Napoli e della sezione Aerea di Bari, hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere (tranne che per un indagato, ai domiciliari) nei confronti di 20 persone, 17 delle quali residenti a Taranto, due a Bari e una a Napoli.

Gli indagati avrebbero fatto parte di una presunta associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

Sequestrati beni per 220mila euro.


Insomma, ancora una volta il capoluogo ionico si è svegliato al suono delle sirene che hanno scandito un nuovo blitz, nell’ambito della lotta al triste mercato dello spaccio di sostanze stupefacenti. Un mercato che si conferma ancora una volta floridissimo, a dispetto della crisi economica che morde il nostro territorio e non solo.

Anzi, il giro di spaccio sembra in aumento, almeno a vedere la serie impressionante di arresti che riempiono le pagine di cronaca.
Il provvedimento restrittivo, in questa occasione, è stato firmato dal gip del Tribunale di Lecce, Annalisa de Benedictis, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo salentino, competente anche per i grossi casi di spaccio a Taranto.

Le indagini sono state avviate nell’ottobre del 2011 quando gli accertamenti dei finanzieri si sono concentrati sulla figura di un 38enne tarantino, che lavorava nel settore delle pompe funebri – da qui il nome dell’operazione denominata Undertaker, ovvero becchino – il quale, oltre ad essere in contatto con il clan Taurino radicato nella città vecchia di Taranto, aveva instaurato rapporti con altri due tarantini, di 35 e 33 anni, già conosciuti dalle forze dell’ordine per reati in materia di stupefacenti.

E' quindi emerso che il 38enne si approvvigionava di hascisch da Bari e Milano e di cocaina da Napoli. La droga veniva poi consegnata ai due complici e ad esponenti del clan Taurino per lo spaccio, per la cui attività venivano utilizzati vedette e corrieri.
Nel corso delle indagini, tra giugno e ottobre 2012, i finanzieri hanno arrestato tre persone sequestrando 20 chili di hascisch. I militari hanno anche raccolto prove a carico di alcuni pregiudicati, i quali avrebbero trasferito in maniera fraudolenta beni a terze persone per eludere le norme in materia di misure di prevenzione patrimoniali.

Il sequestro preventivo di beni ha riguardato un complesso aziendale, due immobili, due auto, una imbarcazione e un motociclo. Le attività d’indagine hanno inoltre consentito di acquisire elementi probanti a carico di taluni pregiudicati per aver commesso il reato di trasferimento fraudolento di beni a terze persone, al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali.

I dettagli dell’operazione sono stati spiegati nel corso di una conferenza stampa ala presenza tra gli altri del procuratore antimafia, dott. Cataldo Motta, del dott. Alessio Coccioli sostituto procuratore della Dia, del procuratore della Repubblica di Taranto dott. Franco Sebastio, del sostituto procuratore dott. Giovanna Cannarile, del comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Salvatore Paiano, dei maggiori della Guardia di Finanza Giuseppe Di Noi e Domenico Mallia.

TUTTI I NOMI DEGLI ARRESTATI
C’è anche un nome ‘eccellente’, tra gli arrestati nell’ambito del blitz della Guardia di Finanza nominato Undertaker. E’ quello di Vincenzo Balzo, nato a Taranto il 5 agosto del 1980, detto ‘Sceriffo Kid,’ figlio di quello ‘Sceriffo’ esponente di spicco della mala degli anni ‘80.

Arrestati nel blitz odierno anche Vito Martino Attolino, nato a Taranto l’1 settembre del 1975, uomo che secondo l’accusa avrebbe per primo preso i contatti con il clan Taurino;

e poi
Abele Ciccolella, nato a Taranto il 6 agosto 1975;
Antonio Ciccolella, nato a Taranto il 27 novembre 1977;
Gianluca Ciccolella, nato a Taranto il 6 novembre 1980;
Onofrio Ciccolella, alias Elio, nato a Taranto il 22 marzo 1950;
Piera De Padova, nata a Taranto il 3 luglio 1980;
Antonio Fonzino, nato a Taranto il primo febbraio 1980;
Giuseppe Fonzino, nato a Taranto il 4 febbraio 1974,
Alessio Lugato, nato a Taranto il 27 novembre 1988;
Manuela Melchiorre, nata a Taranto il 29 novembre 1976,
Luigi Milloni, alias Gino, nato a Bari il 17 ottobre 1965;
Grazia Palmieri, nata a Bari il 30 luglio 1966;
Umberto Pregiutti, nato a Taranto il 28 febbraio 1972;
Antonio Proietti nato a Taranto il 29 dicembre 1978;
Loredana Proietti nata a Taranto il 20 aprile 1959;
Antonio Protopapa nato a Taranto il 23 ottobre 1970;
Serena Senatore nata a Taranto il 15 dicembre 1978;
Patrizia Vespa nata a Napoli il 15 marzo 1959.

Altre quattro persone risultano indagate.