x

x

Operazione “Becchino” . Tutti gli arrestati fanno scena muta

Blitz antidroga “Becchino”: hanno fatto tutti scena muta dinanzi al gip. Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere gli arrestati nella operazione condotta dalla Guardia di Finanza.

Venti persone, tra le quali una presunta trafficante napoletana che è ancora ricercata, avrebbero fatto parte di una associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Sequestrati anche beni per 220mila euro. Il collegio difensivo è composto tra gli altri dagli avvocati Salvatore Maggio, Marino Galeandro, Andrea Silvestre e Pasquale Lisco.


I provvedimenti restrittivi sono stati firmati dal gip del Tribunale di Lecce, Annalisa De Benedictis, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo salentino. Perno dell’organizzazione sarebbe Antonio Cicolella.

Tra i nomi eccellenti quelli di Vincenzo Balzo, meglio conosciuto come “Sceriffo Kid”. Arrestati nel blitz anche Vito Martino Attollino; Abele Ciccolella, Gianluca Ciccolella, Onofrio Ciccolella (detto Elio); Piera De Padova; Antonio Fonzino; Giuseppe Fonzino; Alessio Lugato; Manuela Melchiorre; Luigi Milloni; Grazia Palmieri; Umberto Pregiutti; Antonio Proietti; Loredana Proietti; Antonio Protopapa; Serena Senatore; Patrizia Vespa; Francesco Galileo.

Le indagini sono state avviate nell’ottobre del 2011 quando gli accertamenti dei finanzieri si sono concentrati sulla figura di un 38enne tarantino, che lavorava nel settore delle pompe funebri – da qui il nome dell’operazione denominata Undertaker, ovvero becchino. Grazie ad una miriade di intercettazioni telefoniche e servizi di appostamento è emerso che il 38enne si approvvigionava di hashish a Bari e Milano e di cocaina a Napoli.

La droga veniva poi consegnata ai due complici e ad esponenti del gruppo per lo spaccio, per la cui attività venivano utilizzati vedette e corrieri.

Nel corso delle indagini, tra giugno e ottobre 2012, i finanzieri hanno arrestato tre persone sequestrando venti chili di hashish. I militari delle Fiamme Gialle hanno anche raccolto prove a carico di alcune persone le quali avrebbero trasferito in maniera fraudolenta beni a terze persone per eludere le norme in materia di misure di prevenzione patrimoniali.

Il sequestro preventivo di beni ha riguardato un negozio di casalinghi, due immobili, due auto, una imbarcazione e una moto. Nell’operazione antidroga altre quattro persone risultano indagate a piede libero.

I dettagli dell’operazione scattata giovedì mattina sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa ala presenza tra gli altri del procuratore antimafia, dott. Cataldo Motta, del dott. Alessio Coccioli sostituto procuratore della Dda, del procuratore della Repubblica di Taranto dott. Franco Sebastio, del sostituto procuratore dott. Giovanna Cannarile, del comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Salvatore Paiano, dei maggiori della Guardia di Finanza Giuseppe Di Noi e Domenico Mallia.

Altre quattro persone risultano indagate a piede libero.