Tra passato e futuro, il cimitero si rifà il look. E’ stato infatti sottoscritto il contratto d’appalto (da 285.818,61 euro) per il San Brunone relativo ad opere di manutenzione e al rifacimento degli impianti. Verrà sostituito anche il crocifisso luminoso all’ingresso principale; sarà realizzato in pietra e ricalcherà quello presente negli elaborati grafici originali del 1899 rinvenuti nell’Archivio storico del Comune.
I lavori inizieranno a stretto giro. Ad entrare nel dettaglio, è l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune, Lucio Lonoce.
“Le palazzine all’ingresso del cimitero oggetto dell’intervento sono attualmente ad uso degli uffici del Servizio Cimiteriale del Comune di Taranto. Le prime notizie relative a queste palazzine, unitamente agli elaborati grafici, risalgono al 1899 e sono custodite nell’Archivio Storico del Comune”. E, a proposito di storia, “antecedentemente al 1899, l’ingresso al Cimitero era tutto sviluppato sul piano terra. In seguito, come testimonia il progetto del 1899, si rese necessario cambiare la destinazione d’uso originale degli ambienti per alloggiarvi i custodi del Cimitero. Il progetto prevedeva nella palazzina 1 l’ufficio del custode, i magazzini e due camere per l’autopsia; nella palazzina 2 la camera di deposito dei cadaveri e relativi apparecchi elettrici, le stanze destinate all’alloggio del custode”.
Si arriva così ad oggi, con l’intervento di manutenzione previsto dall’appalto. Opere che prevedono innanzitutto l’installazione negli ambienti interni di un dispositivo ‘aquapol’ per assicurare un’efficace e costante barriera alla risalita di umidità dal terreno.
Per quanto riguarda le facciate delle palazzine e le basi delle colonne “si propone la rimozione totale del travertino dall’intero fabbricato e la sua sostituzione con materiali e lavorazioni più congrui. Al travertino si propone di sostituire l’intonaco per esterni trattato per impregnazione con resine siliconiche traspiranti atte a prolungarne la durata e a migliorarne le caratteristiche di risposta alle intemperie”.
Altro effetto dovuto all’acqua e alla perdita di tenuta degli elementi di protezione di facciate e coperture è la forte presenza di vegetazione. Il progetto prevede invece “una completa revisione della compagine muraria tesa non solo a ripulire dalle erbe infestanti, ma pure da tutti quegli elementi che nel tempo hanno compromesso l’incolumità delle superfici quali chiodi, zanche, ecc. La superficie così ottenuta subirà un ulteriore trattamento di idropulitura e solo sulla parete così pulita e libera si effettueranno le operazioni di intonacatura”. Per quanto riguarda l’ingresso principale, il progetto prevede la sostituzione dell’attuale crocifisso luminoso posto sulla sommità del frontone con l’elemento architettonico in pietra calcarea scolpita del tutto simile a quello già presente negli elaborati grafici originali del 1899 rinvenuti nell’Archivio Storico del Comune di Taranto.
Sarà sormontato da un crocifisso in ottone, illuminato “in modo efficace ma discreto” attraverso il posizionamento di fari dal basso. Inoltre si procederà al rifacimento del pacchetto isolante delle coperture, del pacchetto di isolamento per l’umidità di risalita, al rifacimento dell’impianto elettrico, dell’impianto idrico fognante e dell’impianto di condizionamento e al rifacimento degli infissi interni ed esterni.