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Grottaglie e Novara unite dal dolore: “Addio Ciro”. Le foto

GROTTAGLIE – Autorità e militari in alta uniforme stamattina hanno partecipato ai funerali di Ciro Vitale, il carabiniere travolto e ucciso nel novarese da un’auto pirata condotta da una persona ubriaca, mentre prestava soccorso ad un automobilista.

Grottaglie e Novara stamattina si sono strette attorno a papà Cosimo e mamma Anna Teresa.

Due città accomunate dalla tragedia per una vita, giovanissima (Ciro aveva solo 29 anni), spezzata.


Ciro, carabiniere in servizio presso Cameriano, nel novarese, aveva saputo inserirsi subito tra quei colleghi che stamattina hanno voluto essere qui, nella chiesa Madonna del Rosario, per dare l’ultimo saluto all’amico e collega.

A bordo di un Ducato sono arrivati di prima mattina per partecipare ai funerali celebrati da monsignor Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto. Monsignor Ottavio Vitale, zio di Ciro e vescovo dell’Albania, non ce l’ha fatta.

Avrebbe voluto concelebrare il rito, ma il dolore era tanto da non farcela.

Alla cerimonia hanno voluto prendere parte anche il procuratore della Repubblica, Franco Sebastio, il sindaco di Taranto Ippazio Stefàno, il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Leonardo Gallitelli e rappresentanti anche della Guardia di Finanza.
Attorno alla famiglia si è stretto anche il sindaco Ciro Alabrese e la sua giunta, nonchè buona parte dell’amministrazione in carica.
Lacrime e dolore hanno invaso la chiesa soprattutto quando la fidanzata di Ciro, Serena Fedele ha letto la sua ultima lettera d’amore. Una commozione grande per un giovane amato da tutti che ha perso la vita mentre prestava servizio.

Dedito al lavoro, simpatico, pronto a prestare aiuto. E’ così che Grottaglie e Novara lo ricorderanno.