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Figlia picchia la madre durante un litigio. E’ grave in ospedale

TARANTO – Durante l’ennesimo litigio con la madre ha sbattuto il capo dell’anziana donna contro una parete.
Ha picchiato a sangue la poveretta fino a qualche minuto prima  che arrivassero i carabinieri. Una tarantina di 26 anni, incensurata, è stata arrestata dai militari dell’Aliquota radiomobile della Compagnia di Taranto dopo aver riempito di botte la madre di 67 anni.  Determinante la collaborazione di un vicino che ha subito telefonato alla centrale operativa dell’Arma.
La violenta aggressione è avvenuta, ieri pomeriggio, in un appartamento di uno stabile che è situato in via Mazzini.
La richiesta d’intervento e stata fatta al 112 da  un vicino di casa, allarmato dalle urla che sentiva provenire dall’appartamento del piano sottostante.


Giunti nel giro di poco in via Mazzini, i carabinieri diretti dal tenente Pietro Laghezza hanno localizzato l’appartamento nel quale stava avvenendo l’aggressione e vi hanno fatto irruzione, tenuto conto che chi era all’interno non apriva la porta.
Una volta entrati hanno trovato nel bagno un’anziana donna riversa per terra, che con un filo di voce chiedeva aiuto. La malcapitata era visibilmente provata per le  lesioni che le aveva procurato la figlia. Quest’ultima ha fissato i carabinieri, senza reagire.
Il tempestivo intervento dei militari dell’Arma ha scongiurato conseguenze più gravi, considerato che al loro arrivo l’aggressione era ancora in atto. L’anziana donna,  è stata trasportata d’urgenza all’ospedale “Ss. Annunziata” e ricoverata in prognosi riservata a causa delle gravi lesioni riportate al capo , alle braccia e alle gambe.
La figlia è stata arrestata e, dato  la mancanza di precedenti penali, su disposizione del pm di turno, dottor Mariano Buccoliero, è stata sottoposta ai domiciliari in una abitazione diversa da quella in cui si è verificato l’assurdo episodio.
Al momento non vi è un motivo che possa giustificare la violenta aggressione della 26enne ai danni della madre.
Dalle testimonianze raccolte dagli investigatori è emerso che accesi litigi si sono verificati, altre volte, in quella casa.