x

x

Aeroporto, porto e ferrovie. Pioggia di adesioni per il corteo

TARANTO – Sono già numerose le adesioni alla manifestazione che mobiliterà domani il capoluogo ionico. L’obiettivo è dimostrare il bisogno e la voglia dei tarantini a rivendicare il proprio diritto allo sviluppo alterantivo con una mobilità che funzioni, ovvero con un aeroporto attivo per il cargo, ma anche e soprattutto per i voli civili; una ferrovia che sia funzionale ai bisogni della comunità locale; un porto operativo ed una viabilità sicura e decente.


Il comitato pro-aeroporto invita i cittadini a partecipare “per dire basta all’ennesima emarginazione del territorio ionico. Diciamo basta alle politiche di falsa cooperazione imposte da Bari, che si traducono in un nulla per Taranto, se non quando ci sono da confereire rifiuti da tutta Italia per le nostre esauste discariche. Taranto e i tarantini, in virtù dei sacrifici sopportati in nome dell’Italia e dell’Europa, hanno il pieno diritto di avere ciò che, legittimamente, spetta loro: la libertà di decidere e di scegliere un futuro sviluppo culturale, sociale ed economico pulito e diverso”.

“Diamo le ali a Taranto” è il motto dell’iniziativa che scaturisce essenzialmente dall’atteggiamento che da Bari, la Regione sta usando nei confronti dell’aeroporto Arlotta.

La destinazione esclusivamente cargo allo scalo ionico indicata nel precedente e nel nuovo piano reginale dei trasporti non piace alle associazioni che da tempo si battono perchè l’aeroporto Arlotta possa essere volàno dell’economia tarantina.

“Senza aeroporto non c’è sviluppo” gridano dai palchi e nelle conferenze. Favorevolmente a questo progetto si sono più volte espresse le associazioni dei commericanti, degli operatori turistici, la stessa Confcommercio (ne parliamo accanto); Confindustria e Camera di Commercio che domani raccoglieranno l’invito del comitato pro-aeroporto. La lista delle parti sociali partecipanti si allunga di ora in ora. Al momento, hanno già assicurato il sostegno attivo alla manifestazione: Movimento Aeroporto Taranto, Taranto Voglia di Volare, Taranto Futura, Comitato Aeroporto Magna Grecia, Progentes, Puglia Internazionale, Artisti Uniti Taranto, Taranto Lider, Filovita, Produrre Salute, NoviCives, Centro Servizi Volontariato, Fondo Antidiossina, Confcooperative, Confcommercio, Federalberghi, Associazione Artigiana CLAAI Taranto, ViviTaranto, Casartigiani, Confederazione Nazionale Artigianato Taranto,  Taranto Spartana, Prima, Club Campeggiatori Ionici, ma hanno già annunciato la loro presenza al corteo anche imprenditori, operatori del turismo, industriali e sindacati, nonchè esponenti del mondo politico: Davide Chiovara del Pdl di Grottaglie, l’Idv di Taranto, Arnaldo Sala, l’on. Gianfranco Chiarelli, il movimento Ambiente e Lavoro, l’assessore di Taranto, Massimiliano Stellato e il consigliere Gina Lupo del centro democratico, la Uil Puglia. 

L’Arlotta è dotato di una delle piste più lunghe di Italia, le infrastrutture sono state adeguate per servire lo stabilimento Alenia, ma l’aeroporto è (e resta) chiuso al traffico civile nonostante le decine di milioni di euro spesi finora per gli adeguamenti infrastrutturali. Le istituzioni locali e i comitati cittadini alzano la voce; la tensione a Taranto è alta: già in passato sono volate accuse pesanti verso la Regione rea di “privilegiare” Bari e Brindisi a scapito dell’aeroporto jonico. Per questi motivi Taranto domani scende in strada. Il programma della manifestazione prevede: ore 10 il  raduno davanti all’ingresso dell’Arsenale; dalle 10,30 alle 11,30 il corteo su via Di Palma e via D’Aquino; dalle 11,30 alle 13 l’appello dal palco di piazza della Vittoria.