CASTELLANETA – Restano gravi le condizioni del 25enne Marco D’Andria, sottocapo della Marina Militare, ferito a colpi di pistola insieme al suo amico e coetaneo Giuseppe Saluto, all’alba di domenica all’uscita della discoteca “Cromie”.
D’Andria, che è stato centrato alla colonna vertebrale, è ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale “Ss. Annunziata” mentre Saluto, che è stato colpito alle gambe è ricoverato nell’ospedale di Castellaneta. Indagini a tutto campo condotte dai carabinieri del Nucleo investigativo di Taranto e della Compagnia di Castellaneta diretti rispettivamente dal capitano Fabio Bianco e dal capitano Ennio Maglie. Gli investigatori hanno raccolto diverse testimonianze sull’inquietante episodio avvenuto all’alba davanti all’affollatissimo locale.
C’è anche l’identikit del pistolero che era a bordo di un’auto di media cilindrata. Su quella macchiina c’erano almeno altre tre persone. Secondo la ricostruzione dei carabinieri i due tarantini, a bordo di una vettura, mentre percorrevano la rampa d’uscita del parcheggio del locale sono stati affiancati da una macchina dalla quale sono stati esplosi numerosi colpi di pistola.
Erano usciti poco prima dalla discoteca con altre tre persone dopo aver avuto un diverbio con alcune persone in pista. Qualche spintone, qualche sfottò alla base del raid che poteva sfociare in tragedia. Il pistolero ha esploso ben 12 colpi calibro 7.65 contro la vettura dei tarantini.
L’autore del duplice tentato omicidio aveva un marcato accento barese.