Hanno tentato una rapina in un negozio di Martina Franca. Due tarantini, tra i quali un minorenne, sono stati arrestati da un carabiniere libero dal servizio.
Nel tardo pomeriggio di ieri i militari della Compagnia di Martina Franca hanno fermato Giovanni Cardiota, trentunenne già noto alle forze dell’ordine e un sedicenne incensurato.
L’operazione è andata in porto grazie alla intuizione di un militare del Nucleo Investigativo del comando provinciale di Taranto che, libero dal servizio, si trovava nel centro di Martina Franca. Ad un tratto, il carabiniere, che ha riconosciuto Cardiota, del quale aveva ben presente il curriculum criminale, si è insospettito per l’atteggiamento del 31enne tarantino e del suo amico i quali si aggiravano nei pressi degli esercizi commerciali della zona.
Dopo aver allertato un equipaggio dell’Aliquota Radio¬mobile, il militare del Nucleo Investigativo di Taranto ha continuato a seguire i due fino a quando sono stati sul punto di introdursi all’interno di un negozio della cittadina della valle d’Itria. A quel punto il carabiniere è intervenuto e, con l’aiuto dei suoi colleghi di Martina, ha bloccato i due che nel frattempo avevano già coperto i volti con i passamontagna.
Le perquisizioni hanno consentito, poi, di recuperare una pistola a salve, riproduzione di una semiautomatica, modificata e quindi capace di sparare proiettili veri.
L’arma, che aveva un colpo in canna ed un altro inserito nel caricatore, è stata messa in sicurezza e sequestrata. I due, al termine gli accertamenti, sono stati arrestati per detenzione e porto abusivo di arma e per tentata rapina, sventata solo grazie all’intuito del giovane carabiniere che da casa stava andando in palestra. Il minorenne, come disposto dal pm, dottor Giuseppe Carabba, è stato collocato agli arresti domiciliari, mentre il maggiorenne, su disposizione del pm, dottor Remo Epifani è stato condotto nella casa circondariale di Taranto.