Finalmente si apre uno spiraglio per i Baraccamenti Cattolica. Quattro anni dopo l’avvio delle procedure di acquisizione dei beni demaniali dismessi dalla Marina Militare, la giunta comunale ha approvato le proposte progettuali per la “Valorizzazione delle aree ed edifici dismessi dalla Marina Militare – compendio denominato Baraccamenti Cattolica”.
La proposta rientra nel “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie”, varato a maggio con decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. In altre parole, pur trovandosi in pieno centro, i Baraccamenti Cattolica sono rientrati nel bando per riqualificare le periferie grazie alla loro collocazione nel quartiere Tre Carrare Battisti.
La giunta comunale ha approvato la proposta di inserimento nel programma per le periferie il 29 agosto scorso, candidando i progetti al finanziamento previsto dal bando. La proposta è stata presentata dal dirigente dell’urbanistica ed edilità, architetto Cosimo Netti. L’importo generale dell’intero progetto è di 17.353.666,22 euro, la somma richiesta a finanziamento ammonta a 9.398.820 euro; l’importo del partenariato pubblico-privato è invece di 7.954.846,22 euro. Ora bisognerà attendere fino al 30 novembre, data entro la quale saranno individuate con decreto della stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri le proposte ammesse a finanziamento. Ma cosa prevede la proposta approvata dalla giunta comunale? Tutto il complesso dei Baraccamenti Cattolica, noti per essere stati fino agli anni ‘80 il cuore del dopolavoro dei dipendenti dell’Arsenale e oggi occupati dal collettivo giovanile Officine Tarantine, viene suddiviso in quattro aree funzionali: polo culturale con Teatro della Musica, laboratori di arte e musica, museo per i bambini e piazza multimediale; polo sociale con aree per anziani e per i giovani; centro salute e ambiente; edilizia residenziale pubblica («piccola quota», viene specificato nella delibera di giunta).
Il Polo Culturale è il complesso di edifici tra l’area attualmente adibita a parcheggio e via Crispi e ha il suo fiore all’occhiello nel Teatro della Musica, mentre per il polo sociale si tratta di attivare una serie di servizi e attività «finalizzate all’integrazione e all’aggregazione intergenerazionale». L’attuale superficie a parcheggio sarà invece trasformata in una piazza polifunzionale attrezzata con pannelli multimediali e con una struttura in grado di assicurare copertura in caso di eventi meteorologici avversi che dovessero verificarsi nel corso dello svolgimento degli eventi. Tutta l’area esterna agli edifici sarà sistemnata a verde, con rifacimento della pavimentazione della piazza centrale, la ristrutturazione dei manufatti bellici e le demolizioni degli edifici obsoleti e pericolosi. Ora non resta che attendere il 30 novembre per capire se questo percorso avviato quattro anni fa (a novembre 2012 le prime relazioni ufficiali con la Marina e a marzo 2013 il verbale di consegna delle aree al Comune), potrà avere un esito positivo.
Enzo Ferrari
Direttore Responsabile