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Precipita da un edificio, disposta l’autopsia

E’ morto sul colpo dopo essere precipitato da un edificio della Città Vecchia.

Oggi il medico legale, dottor Marcello Chironi, eseguirà l’autopsia sul corpo del ventinovenne tarantino Raimondo Mandalà. Il giovane è stato rinvenuto privo di vita in vico Scarci, dai poliziotti della Squadra Mobile i quali stavano eseguendo una perquisizione in un’abitazione della zona. Sarebbe stata la proprietaria della casa a riferire alla polizia di aver udito un tonfo.

Gli agenti hanno eseguito un controllo ed hanno notato il corpo senza vita del 27enne. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 e altri equipaggi della Polizia. I sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovane. Mandalà sarebbe morto a causa della caduta accidentale. Il magistrato di turno, dott. ssa Giovanna Cannarile ha disposto l’autopsia che come detto sarà eseguita domani. L’esame autoptico potrà chiarire le cause di una morte che al momento è avvolta dal mistero.

Cosa ci faceva Mandalà in quell’edificio? Perchè è precipitato nel vuoto? Sono le domande che si pone la polizia chiamata ad indagare per risolvere il giallo. Non è escluso che si sia preoccupato dopo aver notato i movimenti della polizia che in quel momento si trovava in quella zona. Forse mentre tentava di allontanarsi ha perso l’equilibrio ed è caduto di sotto.

I poliziotti della Squadra Mobile hanno eseguito un sopralluogo per ricostruire gli ultimi momenti di Raimondo Mandalà. Gli investigatori della questura che hanno lavorato a lungo nella Città Vecchia hanno raccolto elementi che saranno poi confrontanti con i risultati dell’autopsia disposta dal magistrato di turno e in programma domani nell’obitorio dell’ospedale.