I delegati della Confcommercio non ne hanno fatto mistero: a far esplodere la protesta sui cordoli è stato il mancato rispetto di accordi che prevedevano una discussione complessiva sulla mobilità urbana e sui parcheggi.
Discussione già avviata con il presidente dell’Amat, Walter Poggi, e il comandante della Polizia Locale, Michele Matichecchia. L’inaugurazione del parcheggio in Piazza Icco doveva essere solo il primo tassello di un mosaico più articolato che prevedeva anche i cordoli in via Principe Amedeo e in via Cesare Battisti. A quanto pare, però, negli incontri che c’erano stati con l’amministrazione comunale sarebbero stati toccati anche altri punti nodali, come il parcheggio all’ex Arena Artiglieria e, soprattutto, l’utilizzo dell’ex Upim.
Proprio la destinazione di quest’ultimo contenitore sarebbe uno dei punti più controversi e delicati dell’intera questione. Trasformato in parcheggio gestito dall’Amat, da alcuni anni l’ex Upim è chiuso e inutilizzato. Ora sembra che si voglia ripristinarne la sua antica origine commerciale. Proposte che sarebbero state fatte pervenire da marchi importanti della distribuzione, come Eurospin, Md e Conad, non avrebbero avuto seguito. Parcheggio o spazio commerciale? E in quest’ultimo caso con quale gestione? Forse alla base delle tensioni tra i vertici di Confcommercio e il sindaco (ieri le infuocate dichiarazioni del presidente Leonardo Giangrande contro Stefàno) ci sarebbe proprio il nodo ex Upim. Un nodo ancora tutto da sciogliere.