Detassazione dei premi di produttività: firmato l’accordo.
Il Terziario jonico apre alla detassazione dei premi di produttività; nelle settimane scorse, è stato sottoscritto l’Accordo quadro territoriale tra Confcommercio Taranto, Filcams – Cgil, Fisascat – Cisl e Uiltucs – Uil che consente alle aziende la tassazione agevolata. «Si tratta di un accordo molto importante – spiegano dall’associazione del commercio – che riafferma l’efficacia della contrattazione a livello territoriale e che può tradursi in un vantaggio economico per i lavoratoridipendenti, con positivi effetti sulla crescita del loro potere d’acquisto».
Come è noto il Ministero del lavoro, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, nel marzo scorso ha sottoscritto il decreto che disciplina i criteri di misurazione degli incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione ai quali i contratti aziendali o territoriali legano la corresponsione di premi di risultato, nonché i criteri di individuazione delle somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell’impresa. Il decreto regolamenta anche le modalità attraverso cui le aziende realizzano il coinvolgimento paritetico dei lavoratori nell’organizzazione del lavoro e l’erogazione tramite voucher di beni, prestazioni e servizi di welfare aziendale, dando applicazione dei contenuti della legge di stabilità 2016, che prevede una tassazione agevolata, con imposta sostitutiva del 10%, per i premi di risultato e per le somme erogate sotto forma di partecipazione agli utili dell’impresa, entro il limite di 2.000 euro lordi (che sale a 2.500 euro per le aziende che «coinvolgono pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro»), in favore di lavoratori con redditi da lavoro dipendente fino a 50mila Euro.
L’accordo interconfederale tra Confcommercio e le organizzazioni sindacali territoriali del Terziario per la detassazione dei premi di produttività e per i servizi del welfare «individua gli indicatori di misurazione degli incrementi che possono consistere nell’aumento di produzione o in risparmi dei fattori produttivi, nel miglioramento della qualità dei prodotti e dei processi il cui raggiungimento sia effettivamente verificabile attraverso il riscontro di valori numerici». L’accordo quadro territoriale è applicabile esclusivamente ai datori di lavori associati a Confcommercio Taranto che applichino il contratto collettivo per i dipendenti del Terziario della Distribuzione e Servizi. Nelle aziende con più di 30 dipendenti dove siano costituite Rsa/Rsu, si terrà il confronto a livello aziende presso la sede di Confcommercio Taranto con l’assistenza delle aziende firmatarie dell’accordo, al fine di individuare congiuntamente i criteri utili alla definizione del premio di risultato o dei piani di welfare.