TARANTO – «Non si può non essere d’accordo con lo sfogo di Raimondo Musolino.
Anche noi quest’anno rinunciamo al Festival Start Up che da alcuni anni portava a Taranto operatori teatrali e giornalisti da tutta Italia.
Purtroppo non abbiamo avuto certezze dalla Regione e gli stessi enti locali tarantini non riescono ad offrire riferimenti per elaborare una valida programmazione».
Clara Cottino, presidente del Crest, non nasconde le difficoltà per organizzare eventi culturali di qualità. Le stesse difficoltà denunciate dal presidente del circolo fotografico “Il castello”, che l’anno prossimo probabilmente sarà costretto a trasferitìre altrove FotoArte, il festival della fotografia che negli anni ha consentito a Taranto di ospitare alcuni tra i più grandi fotografi di fama nazionale e internazionale. Musolino ha puntato il dito contro le istituzioni, che non solo non sostengono ma addirittura finiscono per ostacolare l’organizzazione di eventi.
«Più in generale – commenta a TarantoBuonasera Clara Cottino – si procede sempre alla rinfusa, senza che la città abbia un repiro culturale più ampio di quello provinciale.
Però dobbiamo fare uno sforzo anche noi operatori: bisogna saper lavorare in rete.
Proprio con il nostro Start Up abbiamo cercato di coinvolgere enti, associazioni, organizzazioni dei commercianti: è difficile, ma non impossibile. Dobiamo riuscire noi a scuotere il sistema. Il problema non è solo della cultura, ma della città nel suo complesso».
Elio Donatelli è stato grande protagonista delle grandi stagioni organizzate dall’allora Italsider: erano gli anni dei Concerti sull’erba alla Vaccarella, degli internazionali femminili di tennis, delle rassegne cinematografiche.
«Poi è arrivato Riva – racconta Donatelli – è tutto è finito. Sono riuscito a salvare solo la rassegna cinematografica. Ma il prossimo anno non so se riuscirò a proporla ancora.
È sempre più difficile organizzarla, nel corso degli anni sono venuti meno tutti gli enti che ci sostenevano con l’acquisto di abbonamenti: Marina Militare, Provincia, Comune, eccetera.
Vado avanti solo per passione e grazie al sostegno di pochi, come la Banca di Credito Cooperativo di San Marzano grazie alla quale è stato possibile organizzare la rassegna estiva allo Yachting Club».
«A Taranto – spiega Donatelli – manca la volontà politica di investire in cultura.
Basta spingersi nei centri più vicini come Martina Franca, Cisternino, Ostuni, Matera e si scopre che esiste una visione completamente diversa.
E qui, senza il supporto di enti pubblici è davvero difficile organizzare qualcosa».
(1 – continua)