“La tragedia sfiorata nei giorni scorsi a Sava, in cui è crollato una parte di manto stradale e della fogna all’interno di un cortile condominiale con la fuoriuscita di liquami è un fatto gravissimo che richiede una risposta immediata. Bisogna dare immediatamente avvio ai lavori di costruzione del depuratore consortile e dotare il paese di una adeguato sistema fognante. Per questo ho già attivato l’assessore ai Lavori pubblici Giovanni Giannini”.
Lo ha dichiarato Francesca Franzoso, consigliere regionale di Forza Italia. “Il cedimento dell’asfalto nelle palazzine ex Iacp, certifica oramai una situazione strutturale di pericolo costante per la popolazione: in quel cortile giocano abitualmente bambini e stazionano i residenti- prosegue- ma anche uno stato del sottosuolo gravemente danneggiato dal sistema primitivo ed insalubre del reticolo di fosse biologiche. Il rischio sanitario per la popolazione non è più accettabile. Sava ha diritto di dotarsi di un depuratore”. Franzoso annuncia poi l’immediato coinvolgimento dell’assessorato regionale competente.
Sull’episodio interviene anche il consigliere regionale di Cor, Renato Perrini. “Quanto accaduto a Sava è inaccettabile. E solo per miracolo non ci sono stati morti o feriti – ha detto- il solo pensiero dovrebbe far riflettere tutti quanti noi, e soprattutto quella politica che può e deve intervenire con urgenza. Il problema è ben noto, ma la Regione Puglia nonostante gli impegni presi continua a ritardare gli interventi. Il crollo del solaio di una fossa biologica a causa del cedimento di due travi nel cortile delle palazzine ex Iacp, dove vivono 40 famiglie con bambini, è da ricondursi alla mancanza di un sistema fognante”.