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Tumori, sorpresa: siamo a metà classifica

C’è un dato che sorprende nella classifica di Italia Oggi e Università La Sapienza di Roma sulla qualità della vita.

Il dato che sorprende è quello relativo ai morti per tumore. Ci si aspetterebbe, infatti, di trovare Taranto in cima alla classifica ed invece ecco la sorpresa: Taranto, per numero di morti per tumore su ogni cento persone morte si colloca a metà strada. La provincia di Taranto, infatti, è cinquantesima con 29,49 morti per tumore su ogni cento persone morte. A metà, insomma, fra Isernia (21,17 morti per tumore su ogni cento morti) e Monza e Brianza che detengono il sinistro record di 35,31 morti per tumore ogni cento morti.

Tutte le province più colpite dai morti per tumore sono in Lombardia: dietro Monza ci sono, a ruota, Lodi (34,90), Sondrio (34,33), Milano (34,30). Ad interrompere la scia lombarda dei morti di tumore è Carbonia-Iglesias (33,62), poi si riprende in Lombardia con Bergamo (33,53) e ancora in Sardegna con Cagliari (33,49). In Puglia, peggio di Taranto sono messe Bari (28,89) e Lecce (30,42). Tra le città dove si muore meno per tumore, dopo Isernia ci sono Rieti (23,00) e L’Aquila (23,30).

I dati sono riferiti all’anno 2015 e non mancheranno di suscitare reazioni e interpretazioni perché, visti così – ma andrebbero senz’altro approfonditi – dipingerebero una situazione meno drammatica di quanto ci si attenderebbe. In ogni caso, Taranto resta tra le peggiori province italiane per il sistema salute: 102esima, lontanissima da Isernia, la provincia migliore, e molto vicina a Fermo e Agrigento, che sono le peggiori in assoluto. Una graduatoria, questa sul sistema salute, che prende in considerazione posti letto negli ospedali,apparecchiature, organici del personale medico e sanitario in genere. Taranto, sotto questo apsetto è la peggiore delle province pugliesi. La migliore, Foggia, è al 29esimo posto.