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Rapina in gioielleria armati di fucile

Momenti di paura per un gioiellerie che è stato rapinato da due banditi armati di fucile.

L'altra sera i malviventi, che avevano il volto coperto, hanno bloccato la vittima che stava rincasando, al volante della sua auto, e dopo averla minacciata con un fucile l’hanno costretta a consegnare un borsone contenenti preziosi. Subito dopo i rapinatori sono fuggiti a bordo di una macchina. Il valore dei preziosi non è stato ancora quantificato ma è ingente. Indagini avviate dai carabinieri della locale Stazione e della Compagnia di Castellaneta.

Sempre a Laterza i militari dell’Arma locale hanno denunciato in stato di libertà, per tentata evasione e danneggiamento, un 20enne del posto, già detenuto agli arresti domiciliari col braccialetto elettronico. Il giovane, infatti, ha danneggiato il dispositivo elettronico, tranciandolo di netto e rendendolo inefficiente, probabilmente con l’intenzione di evadere dagli arresti domiciliari. Il dispositivo elettronico, registrata l’anomalia, è andato in allarme e la segnalazione è giunta al sistema di monitoraggio dei detenuti installato presso la centrale operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri, il cui operatore ha provveduto ad inviare una gazzella dell’Aliquota radiomobile della Compagnia di Castellaneta presso l’abitazione del detenuto per accertare la sua presenza in casa.

I miliari, raggiunta la casa del 20enne, hanno accertato che il giovane aveva tagliato il braccialetto elettronico che aveva alla caviglia. Il giovane ha riferito che il dispositivo si era rotto accidentalmente. I carabinieri hanno chiesto l’intervento del personale specializzato che ha provveduto alla sostituzione del braccialetto elettronico. Il 20enne è stato denunciato.