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Amiu, assunzioni e veleni

Concorso per il direttore generale, i sindacati promettono battaglia.

«L’organigramma non prevede la figura del direttore generale – si legge in una nota delle rsu Amiu – per questo invitiamo il Consiglio di Amministrazione a non procedere alla discussione del punto riguardante la predisposizione del bando per l’assunzione del direttore generale. Se ciò dovesse avvenire denunceremo tutto alla Procura della Repubblica». Nonostante la richiesta di sospensione della procedura chiesta dai sindacati, il cda dell’azienda ha comunque deliberato per il concorso per il nuovo dg dell’Amiu.

Secondo quanto risulta a Taranto Buonasera, a dare l’ok definitivo al concorso sarebbe stato, nei giorni scorsi, proprio il sindaco Ippazio Stefàno (il Comune è socio unico dell’Amiu). Allo stato attuale, però, non si conoscono i criteri che saranno fissati dall’azienda per il bando finalizzato all’assunzione del direttore generale. L’incarico, però, dovrebbe essere a tempo determinato: sei mesi, più un’eventuale proroga dello stesso periodo. Ad indispettire ulteriormente i sindacati, la paventata assunzione di una stagista a seguito di un contenzioso con l’azienda.

«Sottolineamo che l’Amiu rientra nella Pubblica Amministrazione, quindi le assunzioni devono avvenire attraverso concorso pubblico». Provvedimenti che, in ogni caso, stridono con la situazione definita dagli stessi sindacati “di grave crisi economica e impoverimento dell’azienda”. Al centro dello scontro, che nei giorni scorsi ha spinto le rsu a proclamare lo stato di agitazione, i rischi legati al pagamento delle tredicesime.

«Ci è stato assicurato – si legge in una nota di Fp Cgil, Fit Cisl Ret, Uiltrasporti, Fiadel, Ugl e Suils – che la tredicesima verrà erogata entro il giorno 20 dicembre. A fronte di tale comunicazione abbiamo chiesto una nota ufficiale che non è ancora stata prodotta». I sindacati, quindi, chiedo risposte immediate, in caso contrario «proclameremo una giornata di sciopero».