Non è mai stata così alta la spesa turistica di italiani e stranieri in vacanza estiva nel territorio nazionale destinata alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per acquistare prodotti enogastronomici per un importo complessivo stimato in circa 12 miliardi.
E' quanto emerge dal primo bilancio delle vacanze a tavola nel quale si sancisce il primato della spesa alimentare rispetto alle altre voci del budget vacanziero, dall'alloggio ai trasporti.
“Questa svolta positiva è data sicuramente dall'aumento delle presenze di italiani e stranieri. La convivialità a tavola è diventata una dei principali motivi di svago tanto che per una buona parte di noi italiani il successo della vacanza dipende soprattutto dal buon cibo”, spiega Mariangela Palmisano responsabile di Confedercontribuenti-Turismo.
La cucina, il cibo i prodotti tipici fanno parte della cultura di un luogo e vanno a braccetto con le opere d’arte e i monumenti di cui ne è piena la nostra Italia.
“Ben vengano i tour che mettono insieme visita di monumenti artistici a visite in botteghe artigianali, in frantoi, in aziende agricole, con degustazione dei prodotti. Come Confedercontribuenti-Turismo abbiamo lo scopo di creare un circuito che possa garantire un’offerta unica che miri alla valorizzazione dell’offerta ‘Made in Italy’ delle PMI e professionisti”, conclude Palmisano.