C’è un cartello, affisso da ignoti cittadini il 3 dicembre, che rende bene il giallo che avvolge la piazzetta.
“I lavori di restauro di questa piazzetta – recita la lettera affissa alla recinzione – in base al cartello del Comune dovevano terminare il 28 aprile di quest’anno. Ancora i lavori non sono terminati e non si capisce perché. Chi paga le more per tale ritardo? La piazzetta sarà nella disponibilità del quartiere o il suo uso resterà nella discrezionalità del Municipio? Possibile che il Comune non si decida a far terminare i lavori e ad informare gli abitanti della Città Vecchia sulla destinazione della piazzetta?». Fin qui la lettera firmata da “gli abitanti del quartiere veramente spazientiti”.
Il fatto è che la sera del 12 novembre Piazzetta Sant’Egidio, tra il vasto e Pendio La Riccia, è stata persino inaugurata. Con tanto di manifestazione ufficiale suggellata dalla presenza di sindaco e parroco. Sembrava che dopo la lunga chiusura per gli opportuni lavori di riqualificazione, quello spazio sul quale si affaccia la casa natìa di Sant’Egidio potesse finalmente essere riabbracciato dagli abitanti del quartiere. Invece, ecco l’inaspettata richiusura. Quali sono i motivi di questo passo indietro? Va ricordato che prima dei lavori quella piazza ospitava il mercatino del pesce. Poi gli operatori furono costretti a traslocare giù alla marina. Nei giorni scorsi c’è stato il tentativo, sventato dalle forze dell’ordine, di occupare via Di Mezzo. La piazza intanto resta vuota. Chi scioglierà il rebus?