«I danni provocati dai ritardi del Comune sono evidenti, ma fermarsi alle critiche non aiuta. Per costruire nuovi scenari bisogna stare insieme, riconoscere ciò che utile per il bene della città».
L’on. Gianfranco Chiarelli interviene nel dibattito riguardante la «preoccupante escalation della conflittualità tra amministrazione comunale di Taranto e importanti settori del mondo produttivo locale». Ieri, in una nota congiunta, le organizzazioni del commercio e dell’artigianato (Unsic, Confartigianato, Confesercenti, Cna, Upalap/Casartigiani» hanno lanciato l’appello «crediamo che si debba investire tutto il tempo che ci separa dalla scadenza del mandato di questa amministrazione nell’intento di procedere verso la soluzione di alcuni problemi che non possono assolutamente attendere o finire in un angolo rispetto alle dispute di parte».
Oggi, a sottolineare l’importanza del confronto tra il mondo del commercio e le amministrazioni locali, è stato il deputato tarantino Gianfranco Chiarelli. «Le elezioni per il rinnovo degli organi di governo della città di Taranto sono alle porte e i ritardi dell’amministrazione in carica sono sotto gli occhi di tutti, con nome e cognome. Tra le tante questioni emerge per urgenza quella di avviare un percorso di pacificazione, indispensabile per la soluzione di alcuni problemi che non possono assolutamente attendere o finire in un angolo, in assenza di una disponibilità al dialogo. Il Comune, in ogni caso, è interlocutore necessario e indispensabile con cui confrontarsi sui temi dello sviluppo del commercio, sui piani di viabilità, sulla fruizione del territorio e sul rilancio dell’immagine culturale e turistica della città – afferma il parlamentare dei Conservatori e Riformisti. Ecco perché questa fase di fine mandato è importante per porre le basi di una condivisione che consegni alla nuova amministrazione, quella che sarà eletta dopo le elezioni di primavera, scelte e obiettivi concreti. Ovviamente la campagna elettorale sarà importante per permettere alle varie coalizioni e candidati sindaco di illustrare la loro idea di città, con riferimento allo sviluppo del commercio e della viabilità e alla riqualificazione del centro e delle periferie. Ma avere punti di riferimento, idee concrete espresse dalle associazioni di categoria rappresentative della realtà locale, è indispensabile. I danni provocati dai ritardi del Comune sono evidenti, ma fermarsi alle critiche non aiuta. Per costruire nuovi scenari bisogna stare insieme, riconoscere ciò che utile per il bene della città».
«Noi – conclude Chiarelli – sapremo cogliere e condividere, quando arriverà il momento, le indicazioni di sviluppo che le associazioni di categoria vorranno e sapranno offrire al dibattito politico per il bene della città. Ma porre le basi anche in questi mesi è utile per recuperare i ritardi accumulati e disegnare il futuro. Noi ci crediamo».