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Blitz Piovra, un indagato chiede la libertà

Blitz Piovra: la difesa ha chiesto per uno degli indagati la revoca del provvedimento restrittivo.

Si tratta di Nicola Blasi per il quale l’avvocato Maurizio Besio ha presentato ricorso al tribunale del Riesame. L’operazione Piovra condotta ad aprile scorso da carabinieri e guardia costiera di Taranto ha portato all’arresto di 13 persone, cinque delle quali accusate di associazione per delinquere, estorsione, furti e rapine. Otto di loro sono finite agli arresti domiciliari. In tutto sono 23 le persone indagate. Tra le accuse c’è anche quella di commercio di sostanze alimentari nocive, per aver venduto cozze senza alcuna documentazione sanitaria e fiscale.

Per alcuni indagati anche l’accusa di danneggiamento per aver deturpato interi tratti di scogliera per la pesca di datteri di mare, che è vietata. Sono diversi i mitilicoltori ripresi dalle telecamere dei carabinieri mentre pagano il pizzo. Decine gli episodi estorsivi contestati dagli investigatori che riguardano solo alcuni mesi del 2014. Decine i sacchi di cozze ricettati durante l’estate del 2014 ed acquistati da commercianti compiacenti, finiti ai domiciliari, che rivendevano la merce nonostante fosse priva di alcun controllo e certificazione igienico-sanitaria da parte della Asl.