Anziano picchiato e rapinato nella sua abitazione: si è costituito il complice della 33enne Olimpia Mangialardo.
Si tratta di un incensurato di diciotto anni, Tommaso P., di Ginosa. Il giovane accompagnato dal suo difensore, l’avvocato Maurizio Besio, si è consegnato ai poliziotti della Squadra Mobile. Il ragazzo ha reso piena confessione. Erano stati i carabinieri della Stazione di Ginosa e i loro colleghi del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Castellaneta a fermare la Mangialardo dopo il colpo in casa di un 78enne.
La donna e il suo complice, entrambi con il volto coperto da sciarpa, si sono introdotti nell’abitazione di un anziano che vive da solo e, dopo averlo aggredito e immobilizzato, si sono impossessati della pensione della vittima: 950 euro. Subito dopo i due sono fuggiti. Il pensionato, dopo essersi ripreso dallo choc, ha chiamato i carabinieri. I militari sono intervenuti nell’abitazione del malcapitato hanno ricostruito l’episodio e hanno raccolto elementi validi per l’identificazione della ragazza e del complice. La 33enne è stata subito rintracciata nella sua abitazione.
Nel corso di una perquisizione domiciliare i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato gli indumenti utilizzati durante la rapina. La donna è stata condotta nella casa circondariale di Taranto come disposto dal magistrato di turno. L’anziano, invece, è stato accompagnato presso l’ospedale di Castellaneta dove è stato medicato. Aveva escoriazioni ed ematomi guaribili in pochi giorni. Ieri si è chiuso il cerchio attorno al complice della Mangialardo, un insospettabile 18enne.