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Pioggia di fuoco per strada, feriti zio e nipote

Pulsano

Hanno sparato da una distanza di quasi quindici metri dopo che si erano nascosti dietro alcuni alberi.

Gli autori dell’agguato a Maurizio e Francesco Agosta, rispettivamente zio e nipote di 52 e 40 anni hanno utilizzato una pistola calibro 9. Erano in due o forse in tre ed hanno esploso almeno dieci colpi, alcuni dei quali hanno raggiunto gli Agosta alle gambe.

L’agguato è scattato intorno alle 21, in via Bellini. Zio e nipote hanno parcheggiato la macchina nei pressi della loro abitazione e quando sono scesi dalla vettura è arrivata la pioggia di fuoco.

Con molta probabilità chi ha premuto il grilletto non voleva uccidere. Voleva lanciare solo un avvertimento. Una ennesima sparatoria che ha fatto surriscaldare il clima nel paese del versante orientale. Dopo alcuni avvertimenti a colpi di pistola dei mesi scorsi, a luglio l’episodio più grave con l’omicidio di Francesco Galeandro. L’uomo è stato ammazzato nei pressi della sua abitazione a colpi di pistola. Ieri sera in via Bellini sono piombati i carabinieri della locale Stazione e e della Compagnia di Manduria ma anche i loro colleghi del Reparto investigativo di Taranto guidati dal tenente colonnello Giovanni Tamborrino.

I militari dell’Arma stanno indagando per identificare gli autori e per scoprire il movente e ma anche per appurare se gli episodi degli ultimi mesi siano collegati tra loro. Se sia in corso una guerra tra bande rivali.