La Commissione regionale Sanità si è riunita ieri per esaminare gli emendamenti al piano di riordino ospedaliero, per la provincia di Taranto.
I lavori sono proseguiti ieri mattina, con l’esame di due petizioni, una delle quali riguarda il Pronto Soccorso dell’ospedale Moscati. Il presidente della Giunta regionale Michele Emiliano ha fatto presente che per Taranto sono stati recepiti buona parte degli emendamenti presentati dalla Commissione. Ci sono inoltre buone possibilità che il Ministero autorizzi la deroga alle indicazioni del D.M. 70/2015, in considerazione della specificità sanitaria e ambientale del capoluogo jonico.
Non troppo ottimisti sui risultati della discussione di ieri sembrano essere alcuni consiglieri regionali: “Piano di riordino condiviso? Emiliano ha le traveggole, quel pasticcio è tutta opera sua – ha dichiarato, in una nota, il capogruppo di Forza Italia, Andrea Caroppo”. Di segno opposto invece il commento di Michele Mazzarano, consigliere regionale tarantino e presidente del gruppo del Pd: “Oggi Emiliano ha riconosciuto con una indiscutibile nettezza che Taranto merita un trattamento eccezionale, che deve essere riconosciuto da tutta la Puglia”.
Di tono diverso le dichiarazioni di Marco Galante, consigliere del M5S e componente della Commissione Sanità: “Emiliano sembra essersi finalmente accorto della drammatica situazione in cui versa la sanità tarantina; anche questa volta non ha dimostrato rispetto per il lavoro dei consiglieri, impedendoci di esprimere un voto sui singoli emendamenti. Emiliano si è impegnato a recepire emendamenti importanti, che tuttavia colmano solo alcune delle lacune; ora passi dalle parole ai fatti”. Anche Cosimo Borraccino, presidente della Commissione regionale Affari Generali e Personale, critica l’atteggiamento del Governo che non ha permesso il voto sui singoli emendamenti.
“Tuttavia, nelle parole del presidente Emiliano – dichiara – abbiamo apprezzato la priorità data a Taranto e alla sua difficile situazione ambientale. Esprimo un mio giudizio fortemente negativo sulla considerazione dell’ospedale di Grottaglie, che nella previsione del Piano viaggia verso la quasi chiusura, ribadendo che è sbagliata, poiché abbiamo dimostrato come la realizzazione del Polo Oncologico al Moscati di Taranto richiederà l’utilizzo di ulteriori spazi”. Che siano stati accolti quasi tutti gli emendamenti promossi dai consiglieri provenienti dal tarantino è un fatto salutato con favore anche da Luigi Morgante, di Area Popolare e Giuseppe Turco (La Puglia con Emiliano).
“Per quanto riguarda infatti l’ospedale di Manduria – sottolineano – è arrivato il via libera per cinque posti letto destinati a Oncologia (gli unici dubbi sollevati sono legati alla logistica), per il ritorno di Terapia intensiva a sei posti letto (recuperando i due tagliati), per i quindici posti letto per Pneumologia che andranno ridefiniti valutando anche le altre strutture vicine, ma non prescindendo dai dati epidemiologici che attestano la criticità del contesto. Accolti anche, sempre per il presidio di Manduria, i servizi da noi espressamente richiesti e sollecitati, a partire da Anestesia e Rianimazione”.
Francesca Franzoso, consigliere regionale di Forza Italia,critica l’atteggiamento del Governatore sulle modalità con le quali sono stati condotti i lavori e avverte: “La credibilità di un politico si misura quando le parole si traducono in fatti”. Del tutto negative, invece, le considerazioni del gruppo dei Conservatori e Riformisti che bocciano la seduta di ieri, su tutta la linea: “Il piano va rivisto totalmente”. Infine, Peppino Longo, vicepresidente del Consiglio regionale, si dice certo che Emiliano condurrà un’azione decisa in favore della medicina territoriale.