Imprenditori e commercianti sotto usura. E se no pagavano erano botte.
Il blitz “Signore degli agnelli” è scattato all’alba di oggi ad opera dei carabinieri della Compagnia di Castellaneta coadiuvati dai loro colleghi del Reparto Operativo e delle Compagnie di Taranto, Manduria, Massafra, Martina Franca, Bari San Paolo e Mantova con il supporto di un elicottero del 6° Nucleo Bari Palese. I provvedimenti, (5 in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 6 obblighi di dimora) eseguiti a Palagiano, Palagianello, Mottola, Ceglie del Campo , Lecce, Potenza e Mantova, sono stati emessi dal gip del Tribunale di Taranto, dott.ssa Patrizia Todisco, su richiesta del sostituto procuratore, dr.ssa Giovanna Cannarile.
Le indagini dei carabinieri della Stazione di Palagianello, che hanno preso le mosse nel 2009 a seguito della denuncia di un allevatore del posto, hanno consentito di accertare l’esistenza di un gruppo dedito all’usura e al riciclaggio che operava soprattutto a Palagiano e che offriva prestiti di denaro a piccoli e medi imprenditori e commercianti in difficoltà, pretendendo la restituzione della somma con interessi del 120% all’anno. Le vittime venivano sistematicamente vessate e intimidite. Le indagini condotte anche con l’utilizzo di intercettazioni hanno consentito di delineare la struttura dell’organizzazione, nonché i compiti e i ruoli dei singoli divisi in tre gruppi: vertice, procacciatori di clienti e collaboratori.
In carcere sono finiti Fernando Rizzi, 56enne di Palagiano; Nunzio Ruffino, 61enne di Palagiano; Pasquale Fronza, 39enne di Castellaneta; Francesco Mancini, 41enne di Mottola; Gennaro Mancini, 53enne di Palagiano. Ai “domiciliari sono finiti Massimo Giannuli, 57enne di Altamura; Giuseppe Aniello Di Pierro, 35enne di Castellaneta; Giuseppe Ladisa, 42enne di Bari. Sottoposti a obbligo di dimora, infine, Vincenzo Carone, 46enne di Polignano a Mare; Ersilia Fiorino, 43enne di Gioia del Colle; Antonio Altamura, sessantenne di Palagiano; Rocco Di Pierro, 32enne di Mottola; Gabriele Carangelo, 39enne di Taranto; Fernando Altamura, 64enne di Palagiano. Antonio Altamura, 60enne di Palagiano. I carabinieri, nel corso delle indagini hanno sequestrato assegni ed effetti cambiari per un importo di circa 500mila euro mentre durante le perquisizioni di oggi hanno sequestrato a Vincenzo Carone 10.000 euro tra contanti ed assegni.
Il nome dell’operazione deriva dal termine convenzionale utilizzato dalle vittime quando si recavano presso la macelleria di Carone e chiedevano la consegna di unoi o due agnelli intendendo, in realtà, 1000 o 2000 euro in contanti. Da qui il “Signore degli Agnelli”.
