E’ allarme al TaTÀ per danneggiamenti e furti a ripetizione.
Il Crest ha chiesto un incontro con il Prefetto. “Agendo in maniera del tutto indisturbata i ladri stanno portando via tutto quanto non sia muratura dai locali abbandonati dall’Università degli Studi di Bari, immobile di proprietà della Provincia di Taranto ubicato in via Grazia Deledda , ai Tamburi, struttura che dal gennaio 2009 ospita il TaTÀ – si legge in una nota del Crest- da giovedì scorso, calandosi dal solaio della palestra, i ladri sono penetrati nei locali strettamente collegati al teatro, tranciando i cavi elettrici che alimentano l’impianto elettrico e rubando attrezzatura di nostra proprietà. Furti che sistematicamente si susseguono ogni notte, senza soluzione di continuità”.
Il colpo inferto al Crest, la cooperativa che gestisce il teatro, è durissimo, perché lo costringe a sostenere costi enormi, al fine di sostituire i cavi recisi, mettere in sicurezza l’impianto, riacquistare le attrezzature razziate, rinviare attività e, non di meno, a doversi destreggiare negli uffici con poca serenità e mezzi di fortuna alla vigilia dell’avvio della stagione teatrale 2016-17. “Ciò nonostante non si intende rinunciare a quel lavoro tetrale- conclude la nota- che ha sempre avuto un significato di forte impegno sociale per la compagnia”.