Caos al reparto di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale SS. Annunziata di Taranto, che da quattro mesi è senza direttore.
Monta l’insofferenza tra pazienti e personale del reparto di Nefrologia e Dialisi nell’ospedale tarantino a causa della mancata nomina del nuovo direttore. Senza una guida il reparto è sprofondato nel caos ed i pazienti ne pagano le conseguenze. Nonostante la volenterosa abnegazione del facente funzioni, il dottor Di Maggio, ma con poteri limitati e ristretti allo stretto indispensabile, appunto, crescono i problemi sulle turnazioni del personale, sull’assegnazione dei posti letto e sulla cura dei pazienti, già costretti a convivere con patologie altamente invalidanti.
Pare che la causa principale di questo stato di cose risieda proprio nella mancata nomina del nuovo direttore, dopo che ad ottobre dello scorso anno l’ex direttore, il dr. Stefano Chimienti, è andato in pensione. In effetti, anche la gestione Chimienti doveva ritenersi provvisoria, visto che ha sostituito per appena un anno lo storico direttore del reparto, il dr. Lodeserto, anch’egli in pensione. A dire la verità la Asl aveva persino bandito il concorso pubblico al quale hanno partecipato numerosi medici da tutta la Regione e che risulta essere stato vinto dai primi tre arrivati in graduatoria. Dalle notizie in nostro possesso sarebbe toccato al Direttore Generale della Asl ionica, il dr. Stefano Rossi, scegliere il nuovo direttore tra uno dei tre arrivati primi, ma la nomina tarda inspiegabilmente ad arrivare, forse, qualcuno dice, per motivi “politici”. Non sappiamo se a Bari il presidente della Regione e assessore in pectore alla Sanità, Michele Emiliano, sia informato di questo ritardo.
Certo è che questa lentezza sta mettendo a rischio l’efficienza del reparto e le cure per decine di dializzati, già fortemente penalizzati dai tagli e dalle precedenti scelte “al risparmio” compiute nella Asl tarantina.