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Accoltellamento in via Pola, parola al Riesame

Lunedì prossimo al tribunale del Riesame si discute il ricorso per l’arresto del sessantottenne Luigi Miolla, ritenuto l’autore dell’accoltellamento di Massimo Pesare.

Miolla, che è difeso dagli avvocati Pasquale Blasi e Francesco Zinni, è stato fermato dai poliziotti della Squadra Mobile con l’accusa di tentato omicidio. Pesare era tornato in libertà nelle 24 ore precedenti, dopo la condanna per l’accoltellamento del figlio di Luigi Miolla, Cristian, avvenuto a marzo scorso. Il gup lo aveva giudicato con il rito abbreviato condannandolo a un anno e dieci mesi di reclusione.

Aveva derubricato in lesioni personali gravissime il reato di tentato omicidio. Il ferimento era avvenuto il 20 marzo del 2016. Nel pomeriggio gli agenti della questura, allertati dalla centrale operativa erano piombati in via Pola, dove era stata segnalata una persona ferita a coltellate.I poliziotti avevano accertato che l’uomo era stato già accompagnato in ospedale. In breve tempo erano riusciti a rintracciare il sospettato nella sua abitazione che è situata non molto lontano dal luogo del ferimento. Pesare aveva ammesso le sue responsabilità e aveva consegnato il coltello a serramanico con il quale aveva ferito Miolla.

Nei giorni scorsi stesso copione solo che questa volta Pesare è stato accoltellato, per vendetta, dal padre di Cristian Miolla. Nascondeva marijuana in camera da letto.