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Pestaggi e minacce di morte alla convivente, preso

Avrebbe maltrattato la compagna per anni.

Violenze fisiche e psicologiche a ripetizione anche sotto gli occhi dei due figli minorenni. I carabinieri della Stazione di Lizzano hanno notificato una ordinanza di custodia cautelare in carcere ad un 36enne. ll provvedimento è stato emesso dal gip del Tribunale di Taranto, Pompeo Carriere, su richiesta del sostituto procuratore Rosalba Lopalco, per ripetuti episodi di maltrattamenti in famiglia.

Le indagini avviate dopo la denuncia presentata dalla convivente dell’uomo, una trentaquattrenne, hanno fatto emergere il contesto di assoggettamento psicologico e vessatorio in cui la vittima versava. Esasperata dalle angherie subite dal compagno, a dicembre del 2016, dopo l’ennesimo episodio in cui era stata insultata e minacciata di morte, ha deciso di raccontare tutto ai carabinieri.

La malcapitata ha riferito ai militari di essere stata vittima di innumerevoli aggressioni verbali, umiliazioni e di veri e propri pestaggi. Le violenze continue le hanno causato stati d’ansia oltre che lesioni al corpo, come quando, picchiata brutalmente, aveva anche subito l’incrinazione di tre costole. Nell’ultimo episodio in ordine di tempo, avvenuto alla presenza di alcuni parenti, l’uomo, per futili motivi, dopo essersi scagliato verbalmente contro la compagna, apostrofandola con insulti di ogni tipo, l’ha minacciata di morte, con un coltello. Ha anche tentato inoltre di estorcere il denaro custodito in banca, minacciandola, in caso contrario, di ucciderla. Dai racconti della vittima sono emersi anche altri episodi giudicati dal gip vere e proprie condotte estorsive messe in atto dal 36enne.

Con violenza e minaccia, si è fatto consegnare dalla convivente denaro utilizzato per acquistare sostanze stupefacenti. In una circostanza ha anche minacciato di dar fuoco alla casa. Secondo l’accusa il 36enne avrebbe malmenata la compagna per motivi molto banali. In una circostanza l’avrebbe aggredita solo perchè aveva fumato una sigaretta. E, particolare inquietante, quando tornava a casa e trovava la compagna seduta sul divano la costringeva ad alzarsi e a sedersi sul tappeto, ai suoi piedi. In un’altra circostanza ha minacciato di ucciderla solo perchè aveva accettato su facebook l’amicizia da un suo collega di lavoro. “Se non torni subito a casa ammazzo i cani. Poi uccido te e brucio vivo il tuo collega di lavoro” avrebbe detto il 36enne.

La squallida vicenda si è conclusa con l’arresto dell’uomo che è stato condotto nella casa circondariale di Taranto. Attualmente la donna è in una struttura protetta, sostenuta da personale dell’Arma dei Carabinieri e di un Centro Antiviolenza.