x

x

​Costretta a prostituirsi, scattano 3 assoluzioni​

Segregata e costretta
a prostituirsi: tre assoluzioni.

Il Gup ha assolto due fratelli di
nazionalità macedone, Kemal e
Sudahan Nuredin e una giovane
di nazionalità rumena, Michaela
Cristina Baciu.
Il giudice che li ha processati con il
rito abbreviato ha accolto la richiesta
avanzata dall’avvocato Fabrizio
Lamanna. Il pm aveva chiesto una
condanna a sei anni e mezzo di
reclusione.
I tre, nei mesi scorsi, erano stati fermati
dalla Polizia di Stato.

Secondo
l’accusa la vittima per tornare libera
avrebbe dovuto pagare 5mila euro
ai tre. Le indagini dei poliziotti
sono iniziate dopo l’arrivo al Ss.
Annunziata della giovane rumena.
Gli investigatori della questura
avevano accertato che il ricovero
era dovuto alle sempre più insistenti
minacce e pressioni dei due fratelli
macedoni che volevano costringerla
alla prostituzione.

La vicenda aveva
avuto un improvvisa accelerazione quando, a seguito di una richiesta
di aiuto giunta al 113, gli agenti
erano piombati in un appartamento
del centro cittadino all’interno del
quale esarebbe stata segregata la
20enne rumena. Dal racconto della
malcapitata gli agenti avevano
appreso che i tre avrebbero preteso che si prostituisse per saldare un
presunto debito. Nel corso della
perquisizione scattata all’interno
dell’appartamento gli agenti avevano
rinvenuto un gran numero di
profilattici. Ora i due fratelli macedoni
e la ragazza albanese sono
stati assolti dal gup del tribunale.