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​Dehors, «Subito il nuovo regolamento»​

Nel capoluogo tarantino,
c’è grande attesa per il nuovo regolamento
comunale dei dehors, le aree attrezzate
all’aperto che utilizzano suolo pubblico
per le attività di somministrazione annesse
ai pubblici esercizi.

«La primavera,
ormai alle porte, rende impellente la
necessità di poter disporre al più presto
del nuovo regolamento – dicono dalla
Confcommercio di Taranto – indispensabile
per la definizione delle tante situazioni
da tempo in sospeso e che, soprattutto
nell’ultimo triennio, hanno determinato
un consistente numero di contenziosi,
generato in non pochi casi dalla difficoltà
interpretativa della normativa in materia;
per dettare le regole alle quali attenersi
per i nuovi investimenti; per definire la
problematica della doppia tassazione
tributaria e fiscale (Tosap/Canone di
concessione)».

Il nuovo Regolamento, rivisto e discusso
in alcune sedute della commissione Attività
Produttive alle quali hanno partecipato
gli operatori del settore, rappresentati
da Confcommercio «è stato snellito ed
alleggerito di tutti quei passaggi che lo
rendevano di difficile lettura. Attualmente
– spiegano dall’associazione del commercio
– il documento sta proseguendo il
suo iter, come fa sapere l’assessore allo
Sviluppo Economico, Valentina Tilgher, interpellata da Confcommercio, e sta
espletando i vari e necessari passaggi
(assessorato all’Urbanistica e Soprintendenza
ai Beni Culturali e Paesaggio)
prima di giungere nella sua forma tecnica
definitiva al tavolo di confronto
del Comune con le rappresentanze delle
categorie. Tavolo che dovrebbe tenersi
entro la metà del mese.

Taranto è una città
favorita da una clima mite che si presta
alla realizzazione di spazi all’aperto attrezzati
per la somministrazione bar e per
l’offerta enogastronomica, fattore chiave
dell’offerta turistica locale. Il regolamento
comunale rappresenta lo strumento
comune al quale fare riferimento per la
costruzione di un’offerta territoriale di
qualità non solo di prodotto, ma anche
di servizio. Al regolamento comunale dei
dehors è legata la sorte, come si diceva,
di alcune imprese che hanno effettuato
negli anni investimenti anche importanti e che si sono viste costrette a smantellare
strutture all’aperto in un primo
momento autorizzate e successivamente
giudicate non a norma anche a causa di
uno scarso coordinamento tra organismi
politici e tecnici competenti. In generale
da parte delle imprese – concludono
dalla Confcommercio – vi è necessità di
disporre di strumenti normativi chiari,
che anche sotto l’aspetto burocratico
agevolino gli investimenti nel settore».