La Polizia Locale di
concerto con l’Amiu ha condotto, nella
giornata di ieri, l’attività di contrasto
alla raccolta di materiale destinato alla
combustione per i tradizionali “falò” in
occasione della ricorrenza della festività
di San Giuseppe.
Le operazioni, erano già iniziate nei
giorni scorsi su tutto il territorio cittadino.
Il processo di combustione di
accatastamenti di vecchi mobili, pedane,
porte e finestre trattati con vernici e impregnanti
possono generare inquinanti a
danno della sicurezza delle aree urbane
e della salute di cittadini.
Attraverso l’utilizzo di un mezzo speciale,
dotato di “ragno” meccanico, gli
operatori della società partecipata hanno
effettuato rimozioni nei quartieri Paolo
VI (affianco alla Corte d’Appello) e
Salinella (nei pressi della clinica “Villa
Verde”), e alle spalle della chiesa di San
Lorenzo da Brindisi.
“Questo tipo di attività – ha spiegato
il presidente Amiu, ingegner Luca Tagliente
– si è rivelata particolarmente
delicata, alla luce del profondo coinvolgimento
dei residenti che partecipano
direttamente all’organizzazione dei falò:
i nostri interventi, infatti, senza il supporto
delle forze dell’ordine sarebbero
stati di difficile esecuzione”. L’assessore
a Fondi Strategici, Società Partecipate
ed Innovazione, Massimiliano Motolese
ha invece sottolineato: “Siamo assolutamente
convinti che la conservazione
di una tradizione così importante non
possa essere “sporcata” dall’utilizzo di
materiali nocivi e da deroghe alla preservazione
del decoro pubblico. Per questo
siamo intervenuti in quelle situazioni
più eclatanti che mettevano a rischio
l’incolumità pubblica”.